Mediapason, Ravezzani ai saluti: "Il 2026 sarà il mio ultimo anno a Telelombardia, poi me ne andrò in Galizia"

Il 2026 segnerà la conclusione di un’epoca per il giornalismo sportivo televisivo lombardo. Fabio Ravezzani, 65 anni, si prepara infatti a lasciare tutti i suoi incarichi all’interno del gruppo Mediapason, che comprende emittenti storiche come Telelombardia, Antenna 3, Top Calcio e Videogruppo. A raccontarlo è un approfondimento pubblicato su Italia Oggi a firma di Claudio Plazzotta.

La conferma arriva direttamente dal protagonista: "Confermo, il 2026 sarà il mio ultimo anno a Telelombardia, mi occuperò solo di sport, e poi me ne andrò in Galizia, alla faccia di chi mi vuole male", commenta sorridendo Ravezzani.

Alla base della scelta c’è una profonda riorganizzazione societaria ed editoriale del gruppo. Dal 1° gennaio 2024, infatti, Telelombardia è confluita formalmente in Mediapason, un’operazione pensata per snellire la governance e rendere più efficiente la gestione. A fine 2024, l’assetto azionario ha registrato un passaggio chiave: l’editore Sandro Parenzo, titolare di circa il 72% del capitale, ha accolto un nuovo socio di minoranza, la famiglia veneta Jannacopulos, salita al 23,7% delle quote. Parenzo ha mantenuto la presidenza, mentre Filippo Jannacopulos ha assunto il ruolo di consigliere delegato.

Il nuovo azionariato ha portato con sé una revisione dell’impostazione editoriale, con l’obiettivo di allineare le reti lombarde al modello già adottato in Veneto e Friuli, dove i Jannacopulos controllano emittenti come Antenna Tre Nordest, Rete Veneta, Telenordest, Telequattro e Telefriuli. In particolare, Antenna Tre ha progressivamente ridotto il peso della programmazione musicale e sportiva, puntando sempre di più su informazione in tempo reale, cronaca nera e approfondimenti, supportati da nuovi investimenti tecnologici, giornalisti e mezzi di ripresa. 

Di fronte a questo cambio di rotta, nella primavera del 2025 Ravezzani – già in pensione da due anni – ha scelto di fare un passo indietro, lasciando le cariche di direttore generale e responsabile dell’informazione e dello sport. Contestualmente, ha ceduto anche la sua quota del 4% nel gruppo, preferendo non ostacolare il nuovo corso voluto dagli azionisti. Un epilogo inevitabile, anche alla luce delle idee diverse e un po’ conflittuali col nuovo corso.

Resta però un ultimo capitolo da scrivere: Ravezzani continuerà a guidare l’area sportiva fino alla scadenza del contratto, fissata a fine 2026, mantenendo la sua impronta su Telelombardia e Top Calcio24. Diverso il percorso di Antenna Tre, sempre più orientata verso l’informazione generalista, un modello già sperimentato dallo stesso Ravezzani anni fa con il progetto Milanow, che però non aveva trovato lo stesso riscontro nel pubblico lombardo, poco attratto da questo genere di news.