Infantino: "Il calcio non è mai troppo, serve equilibrio. Il Mondiale per Club è un successo”
È stato un intervento a tutto campo quello pronunciato da Gianni Infantino, presidente della FIFA, intervenuto questa mattina al World Sports Summit di Dubai, occasione in cui ha ribadito la visione dell’organo di governo mondiale: un calcio sempre più globale, inclusivo e sostenibile.
Infantino ha affrontato uno dei temi più discussi degli ultimi anni, quello legato al numero di partite e alla presunta saturazione del calendario, invitando però a considerare il quadro complessivo:
«Quando sento dire che c’è troppo calcio, rispondo che forse in alcune parti del mondo è vero, ma in altre non ce n’è abbastanza. Dobbiamo trovare il giusto equilibrio tra calcio di club e calcio delle nazionali, tra partite significative e insignificanti».
Secondo il presidente FIFA, questo equilibrio passa anche da investimenti strutturali e dallo sviluppo dei giovani:
«Stiamo investendo miliardi di dollari nello sviluppo del calcio in tutto il mondo. In tutti i 211 Paesi vengono erogate sovvenzioni per costruire campi e formare giocatori. Entro il prossimo anno avremo 100 accademie FIFA in 100 Paesi diversi».
Spazio infine al Mondiale per Club, uno dei progetti più ambiziosi della FIFA, la cui ultima edizione si è disputata negli Stati Uniti:
«È stato un successo commerciale, la competizione per club di maggior successo al mondo. Ma l’aspetto più importante è un altro: dopo 120 anni concentrati sulle nazionali, era fondamentale dare spazio anche al calcio dei club. Tutti giocano in un club, solo una minoranza gioca in nazionale»
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