Inchiesta ultras Juve, il procuratore Borgna: "Juve parte offesa ma anche i tifosi, questa indagine..."

Nel corso della conferenza stampa in merito all'indagine sugli arresti degli ultra della Juventus, il procuratore reggente Paolo Borgna ha detto: "È un’indagine che ha trasformato il luogo comune (tutti gli ultras sono violenti) in precise prove di specifici reati a determinate persone e non a caso, a un indefinito gruppo o a una generica categoria. A questo servono le indagini: a raccogliere prove a carico di persone precise da portare davanti ai giudici in un processo. La parte offesa è la Juventus, ma anche i tifosi, vittime di intimidazioni, costretti a non andare più allo stadio perché non riescono più a sopportare certe angherie, un certo clima, slogan razzisti che nello stadio della città hanno offeso Torino e il Piemonte. Capisco che si possa pensare che è stata scoperta l'acqua calda, che i capi ultrà sono prevaricatori nei confronti degli altri tifosi.
Ma questa indagine ha trasformato la conoscenza generica in precise prove di precisi reati attribuibili a determinate persone".
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