Il Roma - De Laurentiis voleva ritirare la squadra prima dei tempi supplementari

12.08.2012 22:10 di  Redazione TuttoJuve   vedi letture
Fonte: di Salvatore Caiazza per Il Roma
Il Roma - De Laurentiis voleva ritirare la squadra prima dei tempi supplementari
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© foto di Antonio Gaito/TuttoMercatoWeb.com

Sarà anche poco cavalleresco non onorare i vincitori ma quando si alza un trofeo con l’aiuto degli arbitri meglio lasciare solo loro nella premiazione. De Laurentiis avrebbe voluto ritirare la squadra prima dei tempi supplementari ma poi ci ha ripensato. Il Napoli, però, non ha voluto partecipare alla festa finale di una Supercoppa decisa dai sei direttori di gara presenti allo stadio Nido d’uccello. Mazzoleni e i suoi prodi hanno stabilito che a vincere dovesse essere la Juventus ed è per questo che la squadra partenopea è scappata subito negli spogliatoi dopo il triplice fischio finale. Impossibile guardare in faccia a questi direttori di gara che hanno voluto rovinare la serata cinese a tutti i tifosi azzurri che in Italia stavano godendo delle gesta di Cavani e Pandev. La Juve proprio non riusciva ad avere la meglio ed è stato a quel punto che il signor Mazzoleni ha fatto pendere la bilancia dalla parte dei bianconeri. Ha fischiato un calcio di rigore che visto e rivisto alla moviola non stava nè in cielo e nè in terra. È andato deciso sul dischetto dopo che il suo collaboratore di linea aveva detto che Fernandez aveva commesso fallo su Vucinic. L’avesse calciato lui, odiato bergamasco, avrebbe fatto più bella figura. Finiti gli aiuti? Macché, si era solo all’inizio. E allora che cosa ci si deve inventare per togliere qualsiasi possibilità al Napoli di vincere la partita? Beh, cacciare il migliore degli azzurri: Goran Pandev. Di solito ci si gira dall’altra parte quando qualche calciatore ha da ridire di una decisione. Il guardalinee, invece, non ha voluto passarci sopra. Sempre a patto che abbia ricevuto un’offesa. Ha chiamato l’attenzione del direttore di gara che ha subito alzato il rosso diretto in faccia al macedone. E via così. Ma non può bastare. C’è un certo Zuniga sulla fascia sinistra che dà troppo fastidio. Allora si deve trovare il modo di cacciarlo.

Prima un’ammonizione inesistente. Aveva subito fallo da Pirlo ed invece lo juventino è stato favorito. Giallo per proteste. Ad un minuto dal termine dei novanta minuti un fallo su Giovinco fa scattare la seconda ammonizione e il gioco è fatto. Questa decisione ha fatto perdere le staffe a Mazzarri che è andato da Bergonzi a chiedere spiegazioni. E come si permette questo toscano? Si sarà chiesto Mazzoleni. Via anche tu. E meno male che De Laurentiis era in tribuna altrimenti avrebbe mandato anche lui a fare la doccia anzitempo. In inferiorità numerica di due pedine e con la Juve galvanizzata, è stato alquanto facile regalare la Supercoppa a Pirlo e compagni. A quel punto il Napoli ha deciso di snobbare la manifestazione finale. Le medaglie del secondo posto se le tenessero strette gli organizzatori della Supercoppa, magari le regalano alle istituzioni cinesi, o le vendono al mercato del falso. Il Napoli non le ha volute. De Laurentiis ha appoggiato le scelte dello spogliatoio lasciando la Juve da sola sul palco dello stadio delle Olimpiadi. E come se la ridevano gli scarsi arbitri che l’Aia aveva mandato a Pechino. Avrebbero dovuto dimostrare che con due uomini sulla linea di porta si sarebbero risolti definitivamente i problemi. E meno male. Peggio non avrebbero potuto fare. Chissà, sarà stato il jetlag o il clima torrido pechinese. O qualche involtino primavera andato di traverso.