Il Giornale - Fischi Avariati

Su Il Giornale "Fischi avariati".
Dopo appena quattro giornate di campionato, la situazione del mondo arbitrale in Serie A è già esplosiva. Due i fattori principali che alimentano la crisi: da una parte le tensioni interne tra la CAN e i vertici dell’AIA, dall’altra una lunga serie di errori gravi commessi sia dagli arbitri in campo che dai VAR, senza distinzione di esperienza.
Le prime frizioni sono emerse a causa di ritardi nei rimborsi spese e nelle procedure amministrative. Nei giorni scorsi si è tenuto un incontro chiarificatore tra il presidente FIGC Gabriele Gravina e Marco Guida, rappresentante degli arbitri internazionali, che ha evitato una clamorosa ipotesi di sciopero.
Durante il vertice è stata anticipata una possibile riforma strutturale del settore arbitrale, ispirata al modello del "Club Italia". L’idea è quella di creare una struttura autonoma, partecipata da FIGC, Lega Serie A e Lega B, con finanziamenti derivanti da una percentuale sui diritti TV – anche come riconoscimento per l’uso della tecnologia Ref-cam.
In questa nuova struttura potrebbero essere coinvolti anche ex arbitri non più in attività, ai quali verrebbe assegnato un compenso mensile (1.500-2.000 euro) in cambio di incarichi di formazione e selezione dei giovani direttori di gara.
Errori arbitrali in Serie A: VAR sotto accusa dopo decisioni controverse - Se le tensioni interne creano malumore, sono però le prestazioni in campo a preoccupare di più. Le giornate più critiche sono state la terza e la quarta, con una serie di episodi arbitrali sbagliati che hanno acceso la polemica.
Tra i casi più eclatanti:
Milan-Bologna: il VAR Fabbri non consente all’arbitro Marcenaro di rivedere un potenziale secondo rigore, generando polemiche.
Napoli-Pisa: l’esperto Mazzoleni, al VAR, richiama l’arbitro Crezzini per un tocco di mano involontario di Leris (con mano a terra), annullando un rigore per il Pisa. L'azione partiva da un pestone di De Bruyne su Leris, ignorato completamente.
Bologna-Genoa e Verona-Juventus: concessi due rigori molto dubbi, poi definiti “sbagliati” dallo stesso designatore.
Rocchi interviene: “Errori evidenti, ma basta polemiche”
Il designatore Gianluca Rocchi è intervenuto pubblicamente per calmare le acque, soprattutto dopo le dure dichiarazioni del tecnico Tudor, che aveva parlato di “scelte vergognose” dopo Verona-Juve. Rocchi ha ammesso gli errori, ma ha invitato a moderare i toni per non trasformare tutto in una “gazzarra”.
Sui rigori controversi ha ribadito le linee guida sui falli di mano, riconoscendo le decisioni errate in Bologna-Genoa, Verona-Juve e Napoli-Pisa. L’ex arbitro fiorentino ha anche difeso la linea tecnica, ma ha lasciato intendere che alcuni errori siano figli anche del clima teso e della gestione dei giovani arbitri inseriti in organico.