Il Cda della Juventus boccia le proposte di Tether e invita gli azionisti a votare “no”

Il Consiglio di Amministrazione della Juventus, come rivelato da Calcio & Finanza, ha respinto le proposte avanzate da Tether riguardanti l’aumento di capitale, la composizione del CdA e la partecipazione ai comitati interni. Dopo l’iniziativa della società delle stablecoin, il club bianconero ha depositato una relazione ufficiale invitando gli azionisti a votare contro le modifiche richieste durante l’assemblea del prossimo 7 novembre. Pur avendo approvato l’integrazione dell’ordine del giorno con i punti proposti da Tether, la società ha ribadito la propria posizione contraria, spiegando che l’attuale piano di aumento di capitale, limitato al 10% del capitale sociale, garantisce tempi più rapidi e una diluizione minima per chi non sottoscriverà le nuove azioni. Per il CdA, la proposta di procedere con diritto di opzione, come richiesto da Tether, non risponde agli obiettivi strategici della Juventus e rischia di rallentare l’intero processo.

La decisione del CdA. 
Sul fronte della governance, il CdA bianconero ha respinto anche l’ipotesi di un ampliamento del numero dei consiglieri per garantire maggiore rappresentanza agli azionisti di minoranza. Nella relazione, gli amministratori sottolineano che l’attuale struttura statutaria è “pienamente conforme al quadro normativo e alle migliori prassi di mercato”, assicurando un equilibrio tra competenze e professionalità. Secondo il club, raddoppiare i membri indicati da Tether non rappresenterebbe un miglioramento effettivo della tutela dei soci di minoranza. Anche la proposta di sostituzione degli amministratori, pur ritenuta condivisibile in linea teorica, è stata rigettata perché legata alla modifica più ampia della composizione del CdA. La Juventus, quindi, ritiene che la proposta di Tether “non possa essere accolta positivamente e, pertanto, invita gli Azionisti a votare contro” la richiesta.