Gravina: "Calciomercato dinamico e aperto grazie all'arrivo di CR7. Ma non c'è solo la Juve..."

16.07.2019 14:40 di  Rosa Doro  Twitter:    vedi letture
Gravina: "Calciomercato dinamico e aperto grazie all'arrivo di CR7. Ma non c'è solo la Juve..."
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Gabriele Gravina, presidente della FIGC, ha parlato da Firenze presso la sede della Lega Pro in occasione dei sessant'anni della Serie C e ha toccato diversi temi caldi. Ecco le sue parole riprese da Tuttomercatoweb.com: "Oggi la Serie C compie 60 anni, più della metà li ho vissuti in questa lega sotto varie vesti, come presidente Federale accarezzo l'entusiasmo che c'è oggi. E' inutile nascondere l'emozione, è la lega che ha lanciato grandi dirigenti del calcio italiano".

Infantino vede bene questo nuovo corso della FIGC. Riforme e attivismo della Federazione sono dunque promosse.
 "Le indicazioni le abbiamo inserite nella piattaforma programmatica, volevamo far riscoprire il senso dell'entusiasmo verso la maglia azzurra e un percorso di partecipazione attiva nel rinnovamento e rinascimento del calcio italiano. La presenza di Infantino in Italia, compreso il grande summit a Roma di febbraio, è la testimonianza più bella di riconoscibilità del calcio italiano. Dobbiamo andare avanti, serve sacrificio e impegno ma non ci sono deroghe. Serve un calcio più bello, un calcio di tutti e partecipato da tutti".

L'Italia di Mancini ha avuto tanti consensi. 
"Al di là dei sondaggi, nel mese di giugno ha dominato il colore azzurro. Tutti parlavano del calcio e della nazionale, abbiamo dominato l'entusiasmo generale. C'è stato entusiasmo anche per il calcio femminile, che ha avuto 8milioni di spettatori e un 40-45% di share".

Come promuovere il calcio femminile? 
​​​​​​"Bisogna far sì che il movimento abbia accompagnamento nella crescita, così da non perdere contatto con la realtà. Il calcio femminile ha avuto una fortissima esplosione ma siamo indietro, nella cultura e nel profilo del tesseramento. Negli Stati Uniti ci sono 4 milioni di tesserate, noi siamo a 26mila tesserate. L'effetto positivo del Mondiale sarà una grande spinta per il movimento, bisogna ampliare il movimento femminile. Ha bisogno di certezze nelle regole e nel rispetto della loro dignità".

La Juve continua ad acquistare grandi campioni. Il campionato italiano rischia di vedere i bianconeri vincere in maniera indisturbata?
 "Lo vedremo a fine campionato, ho la sensazione che ci siano altri club a strutturarsi in modo diverso rispetto al passato. Sacchi ha lanciato un messaggio di grande valenza sociologica: a volte non è il campione a fare la differenza ma il gioco di squadra. C'è grande attenzione su chi ha puntato su grandi manager ma anche su allenatori molto preparati".

Calciomercato scoppiettante? 
"Mi sembra dinamico e aperto, l'arrivo di CR7 - insieme ad altri innesti - ha portato un effetto di imitazione ed emulazione di tante società. In tanti vogliono puntare a un risultato positivo, tutto questo va a vantaggio dello spettacolo e degli eventi. Ma bisogna sempre avere equilibrio tra costi e ricavi".

Quali sono i prossimi obiettivi della Nazionale di Mancini? 
"L'obiettivo è giocare contro Armenia e Finlandia con convinzione e attenzione, c'è anche un po' di preoccupazione per la sensibilità legata ai tempi. Affronteremo due gare complicate, due trasferte complicate anche per una questione logistica ma anche con calciatori che hanno appena iniziato il campionato. C'è un po' di preoccupazione ma sempre grande determinazione, l'Italia deve dettare i ritmi del gioco e dei risultati che per noi sono fondamentali per continuare sulla scia di questo ritrovato entusiasmo".