Giletti a TMW: "Quelle della Juventus sono difficoltà antiche. Tutti ritrovino l'umiltà anche i dirigenti"

20.09.2021 19:30 di Benedetta Demichelis   vedi letture
Giletti a TMW: "Quelle della Juventus sono difficoltà antiche. Tutti ritrovino l'umiltà anche i dirigenti"
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© foto di Uff. Stampa Rai

Massimo Giletti ha parlato in esclusiva a Tuttomercatoweb.com: "Quelle dei bianconeri sono difficoltà antiche. Sarri le aveva mascherate vincendo uno scudetto di un punto sull'Inter, Ronaldo con Pirlo le aveva occultate con i suoi 31 gol, facendo prendere il quarto posto. Ma sono mali vecchi, che si erano già palesati ai tempi dell'Allegri 1. Ci sono poi stati errori: acquisti poco fortunati, penso a Rabiot, Kulusevski e Ramsey. Affari che pesano sulle casse e non hanno dato l'apporto sperato".

Che idea si è fatto dunque su questo avvio di campionato?

"La Juve nei primi tempi gioca bene poi scompare e a cosa sia dovuta questa sparizione è difficile dirlo, se ad una questione fisica o mentale. Se si trova il perchè, si può agire. Ritengo che la Juve abbia giocatori non di grande qualità, è tornata normale. Mentalmente fa fatica ad essere quella a cui eravamo abituati. Chiellini in panchina dice 'siamo questi?' Dobbiamo prenderne atto, anche da parte della società qualcuno dovrebbe dirlo".

Chiesa può star fuori dai titolari?

"E' reduce da problemi fisici e rischi di perderlo. E' uno che fa la differenza in modo serio".

Allegri gli ha tirato comunque le orecchie...

"Fa bene, bisogna dare tutto quando si entra. L'automatismo secondo cui se vinco una domenica poi vinco anche in quella successiva non funziona più. Bisogna rimboccarsi le maniche e lottare fino all'ultimo secondo. Ho visto sprazzi di ottima Juve e poi momenti di grande difficoltà dettati da errori individuali. Sull'angolo di Tonali, per fare un esempio, Szczesny prende con due mani Rabiot e lo manda verso la posizione che doveva tenere. Rabiot non si sposta e poi manca l'appuntamento con la zuccata... Questa, ripeto, non è più la Juve di Allegri 1 e serve tornare ad essere umili. Ho visto ieri un primo tempo stratosferico ma la squadra non riesce poi a segnare e continua a prendere gol da 18 gare. Non erano tutte colpe di Pirlo prima e non sono tutte colpe di Allegri ora. Tutti devono ritrovare umiltà, anche i dirigenti".