Gazzetta - Pjanic, grande differenza tra Allegri e Sarri
Su Gazzetta si parla dei progressi di Miralem Pjanic. Con Allegri il genietto bosniaco doveva gestire i ritmi della partita, a volte perfino addormentandola. Quando Madama voleva accelerare, lui intensificava la frequenza e la velocità dei passaggi, altrimenti giocava spesso in orizzontale, quasi palleggiando.
Con Sarri la richiesta è agli antipodi: la verticalizzazione è più frequente, il regista deve toccare la palla al massimo due volte e gli viene chiesto anche di forzare la giocata La testa di Mire va più veloce delle gambe e da lì nascono le giocate migliori. La nuova dimensione ne esalta tecnica e fantasia e ha permesso al play di rispolverare alcune delle doti che usava da trequartista, e che aveva dovuto mettere da parte arretrando il raggio d’azione.
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