Gazzetta - Momento d’oro per Morata

Su gazzetta si parla di Morata. L a parolina magica l’ha pronunciata Andrea Pirlo nel post partita di Juventus- Ferencvaros: mentalità. «Morata aveva bisogno di continuità e fiducia, se sta bene mentalmente diventa uno degli attaccanti più forti in circolazione ». La testa è quella giusta, e non solo perché è la parte del corpo che ha permesso allo spagnolo di abbattere gli ungheresi e regalare alla Juventus il pass per gli ottavi di Champions League, ma soprattutto perché Alvaro 2.0 è atterrato a Torino con una risolutezza insolita per chi lo aveva conosciuto nella sua prima esperienza in bianconero. La testa, insieme al fisico, gli hanno permesso di spingersi oltre i propri limiti, disegnando un avvio di stagione che ha superato ogni più rosea aspettativa: 5 reti in Champions (solo Haaland ha segnato di più, 6), una ogni 55 minuti giocati, più 2 in campionato.
Agli antipodi Morata in questo momento è il Re Mida del pallone, quasi ogni volta che ne tocca uno lo trasforma in gol. Sta vivendo un periodo magico, reso ancora più dolce, nel privato, dalla nascita del terzogenito. (...)Morata ha avuto il vantaggio di arrivare a Torino con Dybala infortunato e lo ha sfruttato come meglio non avrebbe potuto: 3 gol nelle prime 3 partite da titolare, grande sacrificio e soprattutto ottima intesa con Cristiano Ronaldo (il portoghese è uno degli 11 candidati al Best, il pallone d’Oro assegnato dalla Fifa, unico rappresentante del campionato italiano).