Gazzetta - Chi è l’anti Napoli? Juve così così

Su Gazzetta: "Chi è l'anti Napoli?". La Juve ha frenato, il Milan ha accelerato e la vittoria dell’Inter è stata zeppa di contrasti, nel bene e nel male. In controtendenza Bremer o non Bremer, la Juve va in controtendenza rispetto al suo storico di squadra impermeabile, fondata sulla solidità difensiva. Sette gol subiti tra Inter e Borussia Dortmund, poi l’1-1 di Verona, partita in cui la squadra di Igor Tudor ha concesso una cifra di occasioni agli avversari. Nella scorsa stagione, Thiago Motta ha pagato questo sfarinamento. Sembrava che Tudor avesse aggiustato le cose, ma non è così.
PROBLEMA LEGATO AI NUOVI - L’altro problema è lo scarso impatto dei nuovi: David, Openda, Zhegrova e Joao Mario non hanno ancora inciso. Teun Koopmeiners, strapagato nel 2024 all’Atalanta, resta un incompiuto, un centrocampista senza arte né parte, la controfigura del giocatore ammirato nell’Atalanta gasperiniana. La Juve si è arrampicata in alta quota grazie a Kenan Yildiz, salito di livello, non più bella promessa, ma solida realtà, trequartista che spariglia.
TEMA VLAHOVIC - Dusan Vlahovic, con i due gol da subentrato contro Parma e Genoa, ha contribuito non poco. Il problema è che da titolare, contro Inter e Verona, non ha visto palla. Possono bastare un super Yildiz e un Vlahovic alla Altafini - il vecchio José che da panchinaro risolveva problemi nella Juve anni Settanta - per contendere lo scudetto al Napoli? No, servirà altro. Tudor dovrà aggiungere qualcosa a livello di gioco, la sua Juve pratica un calcio logico, però prevedibile.