Gazzetta - Buona Juve, ma ai quarti va il Madrid

Su Gazzetta l'analisi della partita. I bianconeri partono forte, con Yildiz ispirato e l’attaccante francese impreciso?Poi salgono gli spagnoli che segnano nella ripresa il gol decisivo. Addio Mondiale: forse torneremo tra un anno in America con la Nazionale, facciamo gli scongiuri. Addio alla Juve dopo l’Inter, ottavi maledetti, ma l’uscita dei bianconeri per 0-1 è complessivamente meno traumatica di quella dei nerazzurri. L’Inter non è stata l’Inter, al cospetto di un Fluminense tutt’altro che spettacolare. Il Real è stato il Real, ma non si aspettava una Juve superiore tatticamente e strategicamente per mezz’ora: gli strappi offensivi prepotenti hanno spento subito gli spiriti ancora bollenti del dopo Salisburgo. Il grandissimo rimpianto sono le due occasioni, incredibile quella di Kolo Muani in fuga da solo, sfortunata l’altra di Yildiz dopo azione memorabile: nei primi dieci minuti potevano cambiare volto alla partita.

Poi è uscito il Real. Progressivamente la Juve ha perso sicurezza, è emerso un po’ di timore reverenziale, e Xabi Alonso ha preso il comando. Mentre il fantastico Yildiz della prima parte si dissolveva, il protagonista diventava Di Gregorio, straordinario sul possibile e l’impossibile: solo Gonzalo Garcia l’ha stangato di testa a inizio ripresa, tutto libero in area, ma lì ci volevano poteri soprannaturali per fermarlo. Il