Elkann chiarissimo: la Juve non è in vendita. Libero: "Ma Tether da non sottovalutare, potrebbe avere argomenti per fargli cambiare idea"

Elkann chiarissimo: la Juve non è in vendita. Libero: "Ma Tether da non sottovalutare, potrebbe avere argomenti per fargli cambiare idea"TuttoJuve.com
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di Redazione TuttoJuve

John Elkann ha ribadito più volte che la Juventus rappresenta un patrimonio familiare, prima ancora che un asset finanziario. Tuttavia, secondo quanto riportato da Libero, Tether potrebbe potrebbe avere gli argomenti per fargli cambiare idea: il valore economico. Sul tavolo, infatti, potrebbe arrivare una proposta nell’ordine dei 2 miliardi di euro, una cifra che rispecchierebbe la valutazione complessiva del pacchetto azionario del club bianconero.

Resta da capire quanto l’iniziativa del gruppo crypto sia concreta e fino a che punto Tether intenda spingersi, ma il peso dell’operatore non può essere sottovalutato. L’azienda guidata da Paolo Ardoino, entrata per la prima volta nell’orbita Juventus nel febbraio 2025, ha iniziato fin da subito a esercitare una forte pressione su Exor, assumendo una posizione critica nei confronti dell’attuale governance.

Emblematica, in questo senso, la campagna dal forte impatto mediatico “Make Juventus Great Again”, interpretata come una contestazione diretta alla gestione Elkann. Oggi Tether detiene l’11,5% del capitale della Juventus, una quota che le consente di far sentire la propria voce e di catalizzare l’attenzione di tifosi e piccoli azionisti.

La società di criptovalute ha inoltre saputo sfruttare il clamore generato dalla cessione di Gedi per amplificare la propria visibilità, alimentando un fronte critico attorno alla proprietà e cercando consenso all’interno del mondo bianconero. Se fino a pochi giorni fa il nome Tether era noto soprattutto agli addetti ai lavori, ora è entrato con forza nel dibattito pubblico, ben oltre i confini dell’universo Juve.