Di Pollina: "Giocare a luglio alle 16.30 è un delirio. Sulle partite in chiaro..."
Il collega Antonio Di Pollina de 'La Repubblica' ai microfoni di Radio Sportiva e ha parlato della ripresa del campionato:
Sui diritti tv? "Non escludo che Spadafora stia mettendo pressione a Lega e Sky affinché si mettano d'accordo, rinunciando ognuno a qualcosa".
Sull'orario delle partite? "Un guaio, ma abbiamo una grande quantità di partite da smaltire, alcune delle quali di basso appeal televisivo. Giocare di luglio alle 16.30 è un delirio".
Sul Campionato? "Troppi soldi in ballo per pensare che una parte possa imporre una linea unilaterale. Bisogna trovare un compromesso, come è stato fatto altrove".
Sulla legge Melandri? "Non credo sia consentito il calcio in chiaro, caso mai il problema è come far arrivare tanti soldi alle società di calcio. Dipenderà solo dal fattore economico, poi le leggi si possono rivedere".