Damascelli: "La Juventus è finita e la colpa è di Elkann. Comolli allo stadio con la moglie, una cosa mai vista"

Intervenuto a Rai Sport, Tony Damascelli è stato molto duro nei confronti della Juventus: "La Juventus è finita. E' inutile che continuiamo a girarci attorno, come nel caso dell'Inter e del Milan che hanno dovuto vendere, i proprietari hanno dovuto vendere, per questioni di finanza, quello che alcuni vorrebbero fare. Allora, le responsabilità per me sono chiare, l'ho anche scritto, ma non lo dico più. Si chiamano John Elkann, il quale ha dato di nuovo a un francese, come nel 2006, ha dato in mano la società, allora a Blanc, adesso a Comolli" 

E sul direttore generale bianconero poi aggiunge: "Comolli si presenta allo stadio insieme con la moglie. Non è mai accaduto nella storia dei vertici bianconeri che un sottocapo, perché è così, ma il presidente può andare allo stadio con la propria signora, ma il dipendente, perché lui è un dipendente, dice alla propria moglie di andare in un altro posto, perché lui è lì come massimo dirigente della Juve. Non l'ha mai fatto Galliani, quando era a Milano, non l'ha mai fatto Berlusconi, non l'ha mai fatto Gianni Agnelli, non l'ha mai fatto Gianpiero Boniperti, non l'ha mai fatto Antonio Giraudo e potrei continuare. A Torino accade anche questo, accade che perde a Como e dopo la partita nessuno si presenta. Comolli non parla italiano, non parla nemmeno francese, perché nessuno lo capisce, parla solo inglese. La situazione è questa. Poi c'è Modesto, attenzione che c'è un altro francese, vanno molto di moda i francesi in queste ore, per altri motivi. La Juventus adesso non è più la Juventus" 

Sulla possibilità di vedere Chiellini più vicino alla squadra: "Con Elkann questi personaggi non entreranno mai in società perché lo oscurerebbe e a lui dà fastidio, tra l'altro i tifosi juventini non sono tutti per Elkann perché non è un Agnelli".