Criscitiello su Sportitalia.com: “Juve, non sei bella, voto 5,5”

26.05.2025 09:10 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
Criscitiello su Sportitalia.com: “Juve, non sei bella, voto 5,5”
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© foto di Saverio Varone

Michele Criscitiello su Sportitalia.com: "Una delle più grandi delusioni della stagione. Raggiunge il minimo sindacale con la qualificazione in Champions ma per il resto è tutto da buttare. Premere tasto reset per l’ennesima volta in pochi anni. Giuntoli non convince nel mercato estivo e neanche in quello invernale. Sbaglia la scelta del mister e quando lo scarica è costretto a prendere il primo che passa, Tudor. Tifosi e proprietà vogliono il cambio. Obiettivo Conte che con un suo eventuale arrivo non vorrà Giuntoli come Direttore Sportivo ma la promozione di Chiellini che farebbe il Manna di turno. Comprami questo e lui te lo prende. Juve brutta e impacciata. Stagione estremamente negativa. Addirittura rischia a Venezia ma se la cava.".

Milan voto 4: Disastro totale. La cosa più grave è che dopo questo mega fallimento ancora non hanno capito la strada da prendere. Il problema è che c’è troppa gente non di calcio in questo club. Ibra sta bruciando tutti i crediti che aveva conquistato con gli anni di grande carriera in campo. Furlani è un genietto dei numeri ma sta confermando che il calcio non è il suo settore. Moncada è completamente inadatto per una società come il Milan. Allenatori presi a caso, calciatori sbagliati in estate e in inverno. Soldi bruciati e passione distrutta. 13 milioni per retrocedere dalla C alla D. Se si mettevano di impegno era difficile raggiungere tutti questi obiettivi sciagurati.

Napoli voto 10: Quanto incide un allenatore in serie A? La risposta arriva da Napoli. Una sola persona cambia tutto in 2 mesi. Squadra, mercato, mentalità e obiettivo. Dal fallimento di maggio 2024 al trionfo di maggio 2025. Tutto grazie ad Antonio Conte. Sceglie i giocatori giusti, trattiene quelli scontenti, mette da parte il Presidente e valorizza anche i magazzinieri facendo tornare il grande entusiasmo in città. Alla fine l’entusiasmo si trasforma in trionfo. Certamente, per vincere, serve quel piccolo contributo della fortuna e Antonio ce l’ha. L’Inter spreca, lui anche quando si incarta sul finale resta primo grazie all’ottima annata e alla costanza di rendimento. Ora i saluti? Vedremo. Intanto la festa è meritata. Solo il tempo ci dirà se è lo scudetto di Conte o del Napoli.