Corsport - Yildiz, tormento ed estasi

Su Corsport, "Yildiz, tormento ed estasi". Non si è concesso un minuto di tregua in questi quindici giorni di purgatorio. Non c’è stato
neppure un attimo, un leggerissimo attimo di spensieratezza, nel quale Kenan Yildiz non si sia rimproverato e tormentato per quella gomitata a Bianco, durante una partita già vinta, che oltre a rischiare di compromettere la lotta Champions poteva macchiare la sua carriera. Perché da un campione si può accettare una partita storta, un rigore sbagliato e persino un mal di pancia, ma non uno scatto di rabbia, mai un gesto violento; quelle cose lì, almeno per l’opinione pubblica giustizialista che non ha mai vissuto l’adrenalina di una partita o la tensione di giocarsi un obiettivo sportivo importante, dovrebbero appartenere solo ai mediocri di spirito e di tecnica.
Così la Juve, mentre aspettava il rientro di Yildiz, una luce tecnica nel buio di una trequarti rattoppata, è rimasta in corsa per l’obiettivo Champions uscendo indenne dal doppio scontro diretto con Bologna e Lazio, restando addirittura padrona del proprio destino. Se la Signora facesse sei punti tra Udinese e Venezia, certamente non due Everest come sembravano essere i confronti fuori casa con le formazioni di Italiano e Baroni, allora il quarto posto non potrebbe sfuggirle.