Corriere di Torino - Bernardeschi: rinnovo o cessione?
Su Corriere di Torino si parla di Federico Bernardeschi. Il contratto scade a sua volta il 30 giugno 2022. Trovandosi ora a vivere un nuovo momento decisivo, forse l’ultimo: per dimostrare di essere davvero da Juve o farsi da parte, accettando di doversi rilanciare altrove. Rinnovo o cessione, non ci sono troppe alternative. Pure questo avvio di stagione è scivolato via in maniera negativa, tra un infortunio che ne ha complicato la ricerca della migliore condizione e una serie di prestazioni deludenti. Sua l’ultima parola, non può essere diversamente. Anche se di questo si occupa il suo agente, Mino Raiola, uno che di affari in entrata e uscita con la Juve ha saputo farne parecchi negli ultimi vent’anni: «Io sono un grande professionista, lavoro e penso al calcio. Per tutto quello che c’è intorno ci sono le persone giuste che lavorano per me, c’è il mio agente e ci penserà lui», spiegava Bernardeschi dal ritiro azzurro. Riflessioni in corso dunque, senza chiudere nessuna porta, non più almeno.
Continuando però solo ed esclusivamente a dedicarsi al campo. E nel frattempo, forse, è successo qualcosa di positivo. Perché dopo l’ormai consueta parentesi incoraggiante in Nazionale, questa volta Bernardeschi ha fatto seguire delle prove positive anche con la maglia della Juve. Tra i migliori contro il Cagliari, tutto sommato tra i meno negativi nella prima ora di gioco contro il Ferencvaros. E regalargli quella spinta in più per ritrovare fiducia oltre che condizione. Che poi è quello di cui ha davvero bisogno. Lo stesso Pirlo ha spiegato in più di un’occasione come il problema di Bernardeschi non sia tecnico né tattico, le difficoltà sul campo sono una conseguenza di una mancanza di serenità.