CHIELLINI A SKY: "In queste gare la nostra qualità emerge. Grande prova di Dybala, non mi sorprende la crescita di Berna"

23.09.2018 23:20 di  Alessandro Vignati   vedi letture
CHIELLINI A SKY: "In queste gare la nostra qualità emerge. Grande prova di Dybala, non mi sorprende la crescita di Berna"
TuttoJuve.com
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Intervistato nel dopo partita di Sky, il capitano della Juventus Giorgio Chiellini ha analizzato il 2-0 ottenuto sul campo del Frosinone. Ecco quanto evidenziato da TuttoJuve.com.

Conta non giocare bene ma vincere, giusto?

"Abbiamo fatto bene con lucidità e attenzione. Il rischio è concedere ripartenze e fare falli sciocchi. Questi sono i rischi. Il gol lo troviamo. L'atteggiamento degli attaccanti è stato di grande lucidità e attenzione non forzando. Paulo ha fatto una grande partita, potevamo segnar prima. Con la nostra qualità è dura fare 0-0".

Una parola su Ronaldo e Bernardeschi?

"Non ci aspettavamo niente di diverso da Cristiano, sarà un problema per gli avversari. A Valencia è stato sfortunato, sarà determinante. Federico l'ho visto crescere l'anno scorso, non sono sorpreso. Sarà sempre più importante. L'atteggiamento più bello è stato di un giocatore messo sempre sotto pressione come Paulo, è stato fondamentale. Che giochi un minuto, novanta o trenta è uno che ci farà vincere il campionato e speriamo altro".

Parole da capitano.

"No, ma Dybala viene valutato 8 se segna e 5 se non segna. E' diverso, a Parma è stato decisivo sul 2-1, ci ha fatto respirare. Nonostante non sia partito come l'anno scorso è ancora più importante".

Come fate a trovare continue motivazioni? Crescete tecnicamente e state sempre a difendere alla grande.

"Grazie per i complimenti. Ho avuto tanti maestri, penso a Cannavaro e a Pirlo, giunti tardi con noi ma che mettevano entusiasmo e voglia ogni mattina e ogni allenamento per migliorarsi. Se vedi ciò e lo fai tuo questo è il segreto. Federico sta facendo bene per questo, rimane dentro l'ambiente. L'entusiasmo e la passione sono alla base di tutto. In questa squadra l'io viene messo da parte, conta il collettivo, non conta chi segna o come".

Chi sono i centrali più forti che hai visto?

"Ho avuto la fortuna di giocare con Thuram e Cannavaro, penso a Ferrara, Montero, Gentile e Scirea. E' dura paragonare, trent'anni fa magari io sarei stato valutato diversamente. A livello di rosa siamo i più forti di questo ciclo, ma si ricordano le vittorie. Nei prossimi 2-3 anni abbiamo il compito di portare a casa qualcosa di grande".

Due parole sulla Nazionale?

"Bisogna bruciare le tappe. Dobbiamo ribellarci alla mediocrità, i livelli di dieci anni fa sono andati dove si pensava di vincere. Ma non dobbiamo essere mediocri, i ragazzi ci sono, bisogna fare risultati per entusiasmo e fiducia che è fondamentale a una certa età".