Caressa: “Bremer porta solidità. Se Vlahovic va via non è facilissimo sostituirlo. La Juventus ha ritrovato la sua anima e…”

Fabio Caressa, sul suo canale YouTube, ha parlato dell'esordio in campionato della Juventus. Ecco quanto sintetizzato da TuttoJuve.com: "Salvataggio decisivo di Bremer forse non per l'andamento della partita, ma per quel momento della partita sì. Un po' sfortunato perché ha dovuto giocare già col turbante, però ragazzi un giocatore che veramente cambia un po' il volto della difesa che è molto mancato alla Juventus l'anno scorso. Non tutti i problemi della Juventus dell'anno scorso derivavano dall'assenza di Bremer, però una certa solidità difensiva sicuramente il suo ritorno la porta. Ecco, sempre in quella classifica la Juventus secondo me è stata un po' sottovalutata, forse perché non c'è stato un mercato eclatante, ma David è un gran bell'acquisto. Vedremo cosa succederà su Vlahovic, ma comunque se io fossi la Juve, se Vlahovic rimane e poi lo perderò a zero, oppure a gennaio, non lo so, però comunque Vlahovic è un giocatore importante, non è che ci siano tanti attaccanti più forti che Vlahovic, soprattutto se è emotivamente a posto, cioè se accetta la condizione di essere probabilmente un numero due adesso perché comunque non rinnoverà, arriverà a fine contratto, se accetta quella condizione può essere anche decisivo per la Juve, perché non è che tanti hanno un sostituto così forte della prima punta nominale che è David. Poi c'è la Champions League, quindi c'è tanto spazio. Ecco, se Vlahovic va via, se Vlahovic va via non è che è facilissimo poi sostituirlo. Quindi attenzione, attenzione.
Però la Juve perché è stata sottovalutata? Perché già con Tudor la Juve aveva ritrovato una cosa importante che era la compattezza che è fondamentale, l'umiltà che è un'altra cosa fondamentale. Le grandi Juventus sono sempre state grandissime squadre che però mettevano insieme una grande capacità tecnico-tattica con la capacità di sofferenza sempre, lo dicevamo spesso, da provinciale, così si diceva della Juventus, ma tutta la Juventus che ha vinto è stata da Trapattoni, Conte e Allegri è una caratteristica della Juventus, è una caratteristica di lotta, una caratteristica direi quasi operaia e qui sono poi le due anime della Juventus. A Torino c'è una realtà sabauda, se vogliamo, che è incarnata dalla proprietà, dalla capacità di spesa che la Juventus in passato più che adesso aveva e poi operaia. La Juventus è stata la squadra tifata da molti che lavoravano nella Fiat, quindi una realtà molto operaia e la forza della Juventus è sempre stata riuscire a mettere insieme queste due anime. Il DNA Juventus è riuscirà a mettere insieme queste due anime. Quando la Juve ha provato a cambiare, a diventare un'altra cosa, praticamente ha sempre fallito e quindi per questo io amo questo ritorno alle due anime juventine e secondo me è un lavoro che Tudor, proprio per caratteristiche personali, direi etiche e morali oltre che tecniche può riportare e una squadra come la Juve che ritorna ad essere solida e operaia. È una squadra che secondo me si può tranquillamente inserire nel discorso del del titolo. Ripeto, queste sono considerazioni fatte dopo una partita".
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