Calamai: "Esonerare Tudor senza avere il sostituto non mi sembra da Juve. Magari pensa a Inzaghi per l'estate?"
Il nome di Luciano Spalletti è ormai diventato quello più accreditato per raccogliere l’eredità di Igor Tudor sulla panchina della Juventus. Ma l’operazione convince davvero fino in fondo? A sollevare dubbi, ai microfoni di TMW Radio, è il giornalista Luca Calamai, che mette in evidenza più di una perplessità.
“Spalletti è un grandissimo allenatore, lo apprezzo tantissimo. Ma mi convince poco l’atteggiamento della Juve: esonerare Tudor senza avere già pronto il sostituto è poco da Juve, sembra che sia successo qualcosa oltre la sconfitta con la Lazio”.
Il punto centrale, secondo Calamai, è la proposta contrattuale: un accordo fino a giugno con opzione legata all’obiettivo Champions.
“Avvicinarsi a uno come Spalletti con un contratto di otto mesi mi lascia sorpreso. Se vai su lui, è perché hai in mente un percorso lungo. Così sembra che la Juve non sia convinta al 100% e pensi già a un altro per l’estate, magari Inzaghi”.
Dubitosa anche la scelta di Spalletti di rientrare subito: “Ha vissuto male l’addio alla Nazionale, avrebbe fatto bene a prendersi tempo per capire. Subentrare in corsa in una squadra confusa è un rischio. E Spalletti ha bisogno di una società forte accanto: con chi si confronterà alla Juve? Chiellini? Prima la Juve deve capire di cosa ha bisogno Spalletti”.
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