Borsa, chiusura in lieve rialzo per Juventus. Brillano Stellantis e Ferrari

Le Borse europee hanno vissuto una giornata altalenante, inizialmente sostenute dal buon andamento dei titoli del lusso e della tecnologia, rinvigoriti dai risultati migliori del previsto di LVMH e ASML. Tuttavia, le prese di profitto sul finale di seduta hanno invertito la rotta, portando le principali piazze del Vecchio Continente a chiudere in territorio negativo.
Borse europee incerte: Milano in calo (-0,40%), Parigi brilla (+1,99%)
A Milano, il Ftse Mib ha archiviato la giornata con un ribasso dello 0,40%, fermandosi a 41.906 punti.
In calo anche Londra (-0,30%), Francoforte (-0,23%) e Madrid (-0,10%), mentre Parigi ha fatto eccezione con un deciso rialzo dell’1,99%, sostenuta dalle aspettative di maggiore stabilità politica in Francia.
Spread in calo e oro ai massimi storici
Sul fronte obbligazionario, lo spread BTp-Bund ha mostrato un lieve miglioramento, scendendo a 80 punti base, due in meno rispetto alla vigilia.
Nel mercato delle materie prime, l’oro ha toccato un nuovo record intraday, superando per la prima volta la soglia dei 4.200 dollari l’oncia, per poi stabilizzarsi intorno ai 4.180 dollari alla chiusura dei mercati europei.
Sul fronte valutario, l’euro si mantiene in leggero rialzo, scambiando a 1,16 dollari (contro 1,159 della vigilia), mentre l’euro/yen scivola sotto quota 176. Il dollaro arretra a 151 yen.
Il petrolio è in lieve flessione: il contratto di novembre sul WTI si posiziona sotto i 59 dollari al barile, mentre il Brent con consegna a dicembre si ferma a 62 dollari. Più stabile il gas naturale, in area 31 euro al megawattora sulla piattaforma TTF di Amsterdam.
A Milano, la seduta è stata appesantita dai ribassi dei titoli finanziari. Nexi è crollata del 5,44%.
Tra gli istituti di credito, Mediobanca ha perso il 2,68%, penalizzata anche dal taglio del rating di Fitch a BBB, in linea con Banca Monte dei Paschi di Siena (-2,24%). Male anche le assicurazioni, con Generali in calo del 2,86% e Unipol del 2,99%.
Il lusso traina i rialzi: exploit per Moncler e Ferragamo
Sul fronte opposto, il comparto del lusso ha brillato dopo la trimestrale record di LVMH (+13,4%), che ha riportato una crescita organica dell’1% e un fatturato di 18,3 miliardi di euro, il livello più alto da marzo.
Il rally ha contagiato anche i titoli italiani del settore: Moncler è balzata del 7,77%, Salvatore Ferragamo del 7,78%, mentre Brunello Cucinelli ha chiuso in rialzo dell’1,85%.
Bene anche Stellantis e Ferrari
Tra i titoli industriali, Stellantis ha registrato un progresso del 3,21%, mentre Ferrari ha guadagnato il 2,89%. In lieve rialzo Telecom Italia (+0,65%).
Juve e Lazio positive
Nel comparto sportivo, Juventus ha segnato un modesto aumento dello 0,15%, mentre Lazio ha fatto meglio, avanzando dell’1,43%.
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