Belardi: “Adzic il futuro della Juve, Bremer determinante. E' l’anno della ripartenza per i bianconeri. Yildiz? Sarebbe bello se diventasse una bandiera”

Emanuele Belardi è intervenuto in esclusiva ai microfoni di News.Superscommesse.it. L'ex calciatore, di ruolo portiere, conta ben 280 presenze tra Serie A, Serie B e Serie C. In carriera ha difeso i pali, tra le altre, di Juventus, Napoli, Udinese e Catanzaro. Nel seguente estratto, l’opinione di Belardi sulla squadra di Igor Tudor e sui potenziali obiettivi stagionali dei bianconeri.
Dopo la vittoria contro l'Inter, la Juventus è a punteggio pieno: se lo aspettava? È una squadra da scudetto?
"Negli ultimi anni la Juventus non ha disputato campionati all'altezza. Questa stagione può rappresentare una sorta di ripartenza per i bianconeri. Tudor, a differenza di Thiago Motta, sa cosa vuol dire stare nel mondo Juve e credo abbia toccato le corde giuste. Positivo è stato anche l'inserimento di Giorgio Chiellini in dirigenza. Sul mercato la società si è mossa bene ed è tornato anche Bremer che, a mio parere, gioca un ruolo determinante in questa squadra. (...) La Juventus giocherà fino alla fine le proprie carte per vincere il campionato. La vittoria contro l'Inter può dare uno stimolo importante per il prosieguo della stagione".
Che tipo di percorso europeo si aspetta dalla Juve di Tudor?
"L'anno scorso c'erano troppe aspettative su Thiago Motta, che fino a quel momento aveva fatto bene solo al Bologna. Alla Juventus ci sono pressioni diverse e il risultato è fondamentale. I bianconeri hanno una squadra molto fisica, caratteristica determinante in Champions, ma non so se in grado già di competere con i top club europei. Sicuramente mi aspetto uno step in più rispetto allo scorso anno. In ogni caso, l'obiettivo primario deve essere quello di superare la prima fase".
Lei che ha giocato con Del Piero: Yildiz può diventare, con le dovute proporzioni, un nuovo simbolo bianconero?
"Yildiz ha grandissime qualità, ma è prematuro individuare un suo autentico attaccamento alla maglia bianconera. (...) Se dovesse restare alla Juventus avrebbe tutte le carte in regola per diventare un simbolo del club. Sarebbe bello in un calcio dove le bandiere sono sempre più rare".
Adzic può prendersi la Juve già quest'anno?
"Credo che Adzic possa rappresentare il futuro di questa Juventus. In patria lo conoscono tutti, lì è considerato un fenomeno. D'altronde, non si arriva in bianconero per caso. Adzic può essere importante già quest'anno, ma è sicuramente un ottimo calciatore di prospettiva su cui lavorare seriamente".
Cosa ne pensa della situazione legata a Dusan Vlahovic?
"Quella di Vlahovic è sicuramente una situazione ingarbugliata. Fortunatamente il serbo è un grande professionista e si sta mettendo a disposizione del mister e della squadra. Credo che arriverà in scadenza e poi ognuno andrà per la sua strada, escludo che possa rinnovare il contratto con i bianconeri. Vedo che la società è tornata ai livelli di intransigenza passati, questo è un aspetto molto positivo".