Amoruso a TMW Radio: "Con Cuadrado la Juventus ha ritrovato un giocatore fondamentale"

21.01.2021 20:40 di Benedetta Demichelis   vedi letture
Amoruso a TMW Radio: "Con Cuadrado la Juventus ha ritrovato un giocatore fondamentale"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Nicola Amoruso intervistato da Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini

Nicola Amoruso ha parlato a Stadio Aperto su TMW Radio: "Ho visto una partita molto combattuta e tattica, a tratti anche un po' noiosa. Normale perché c'era tensione della Juventus, e un Napoli che ha provato a fare la sua partita, decisa poi dagli episodi. Il Napoli ha qualcosa da recriminare perché ai punti sarebbe finita pari, ma la Juve è stata capace di trasformare in gol quelle poche azioni avute. C'era bisogno del risultato, non contava tanto la prestazione quanto la vittoria, e ci è riuscita reagendo alle critiche. Senza il rigore sbagliato da Insigne non so come sarebbe finita, ma ci sta. Vedo e sento grandi critiche quando sbaglia qualcosa, ma anche ieri ha giocato bene ed è quello che ha più qualità nel Napoli: capisco la responsabilità e la pressione di essere capitano e napoletano, ma è comunque la sua anima".

Avrebbe mai pensato a un Cuadrado così in una difesa a quattro?

"Un grande lavoro di Allegri. All'inizio era criticato, perché nessuno credeva ad un Cuadrado terzino e invece lo fa, e lo fa anche bene. Tra le cause di risultati altalenanti c'è l'assenza sua e di Alex Sandro, due di qualità sulle fasce che sanno fare entrambe le fasi. Sicuramente questa è una delle giustificazioni per Pirlo, che ora ha ritrovato un giocatore importante, fondamentale per questa Juventus".

Bernardeschi terzino sinistro idea che può avere dei margini?

"Per lui è un po' frustrante, perché tra un po' inizia ad avere i suoi anni e ancora siamo qui a chiederci quale sia il suo ruolo. Ora addirittura terzino... Non so, ha gamba, struttura e tecnica, ci vuole un grande spirito di abnegazione e capacità di adattarsi a un ruolo che non ha mai fatto in carriera. Dovrà dare disponibilità, può essere un'alternativa valida ma dipende tutto da lui. Non è semplicissimo, può però riuscirci".

Al Napoli manca Osimhen.

"Osimhen è giocatore che ha lasciato intravedere grandi qualità: dal mio punto di vista non è il grande bomber che cercava il Napoli; sgomita e apre spazi nelle difese ma non è un cecchino infallibile. Il vero fuoriclasse del Napoli è Mertens, troppo importante: anche ieri è entrato e ha procurato subito il rigore. Può fare la prima punta, l'esterno, ovunque: il nodo dell'attacco per me sono più le sue condizioni fisiche. Osimhen, certo, può dar tanto nell'economia del gioco del Napoli, perché Petagna e Llorente non assicurano continuità realizzativa, quello che poteva farlo, Milik, hanno deciso di darlo via. Per me non è un'idea azzecatissima, ma vedremo cosa succederà. Sono curioso anche io di vedere all'opera Osimhen".

Quale la grande sorpresa del campionato fin qui tra tutte?

"Il Milan. Perché l'anno scorso ha vissuto un momento delicato con la scelta sbagliata di Giampaolo e l'addio a Boban, con Gazidis che voleva cambiare tutto. Maldini e Massara hanno tenuto e convinto la società a puntare su Pioli e su un'incognita come Ibrahimovic. Hanno creato un miracolo fatto di giovani, ben mixati con i più anziani, che giocano bene: è una squadra che mi diverte, con chiunque scendano in campo hanno idee chiare. La sorpresa di questo campionato è il Milan".

Come valuta l'acquisto di Mandzukic?

"Rimane il dubbio su come sia stato gestito alla Juventus, visto che uno come lui avrebbe fatto comodo ovunque. Un acquisto intelligente e a basso costo del Milan, l'unica incognita è la sua forma fisica perché son 10 mesi che non gioca. Mi dicono sia molto allenato, ma farlo con un preparatore è diverso che avere il ritmo della partita. Lui è anche grosso, non entra subito in palla, ma su carattere e tecnica, ma è super per cosa può dare allo spogliatoio anche con una certa sete di vendetta per dimostrare che la Juve si è sbagliata".