Alessandro Preziosi a "La Gazzetta": "Io, napoletano, preferivo Platini a Maradona. Del Piero? Un signore del calcio"

E' diviso a metà tra Napoli e Juventus il cuore del popolare attore di fiction Alessandro Preziosi, intervistato stamane da "La Gazzetta dello Sport": "Sin da ragazzino ero un po’ controcorrente - ha spiegato Preziosi -. Tutti i miei compagni di scuola stavano per il Napoli di Maradona e io amavo la Juve di Platini. Poi nel tempo sono diventato meno tifoso e più sportivo. Quando il Napoli è fallito mi è scattato l’amore, e da quando l’ha preso un uomo di cinema come Aurelio De Laurentiis, ho cominciato ad emozionarmi anche per gli azzurri. Ho incontrato il presidente per la riedizione di Sciuscià e gliel’ho detto. Nella mia mentalità il tifo contro una squadra non esiste. La gara di stasera? La partita la vedrò a casa con amici napoletani. Spero in un bel 2-2. Chi segna? Vucinic e Vidal da una parte, Hamsik e Cavani dall’altra.. Da quale giocatore mi aspetto qualcosa in più? Da Hamsik.
Chi non farei giocare? Buffon. E’ un amico—ride— come faccio adessso a chiedergli i biglietti?. Un messaggio a Del Piero? Ricordo che nell’Amleto con Kim Rossi Stuart io facevo Laerte, nel camerino dell’attore che interpretava Orazio c’era il poster di Del Piero. Appese al muro c’erano le immagini di attori del calibro di Vittorio Gassman, Romolo Valli... e c’era anche Del Piero, un signore del calcio. Se dovesse entrare e segnare lui soffrirei di meno.... Chi ha la faccia da attore? Alessandro Matri. Lo vedo come street-man in un film di Tarantino. Mazzarri? E' il nostro Guardiola, meno elegante apparentemente. Conte? Un filosofo vintage, con una grinta eccezionale".