TUDOR a Sky: “Il mio futuro si deciderà prima del Mondiale per Club. Ci siamo conquistati meritatamente quello per cui eravamo venuti a Venezia”

25.05.2025 23:28 di  Benedetta Demichelis   vedi letture
TUDOR a Sky: “Il mio futuro si deciderà prima del Mondiale per Club. Ci siamo conquistati meritatamente quello per cui eravamo venuti a Venezia”
TuttoJuve.com

Igor Tudor ha parlato ai microfoni di Sky Sport. Ecco le sue parole riprese da TuttoJuve.com: 

Per lei sono partite sempre importanti qui... 

Sì, 2/3 anni fa con il Verona qua eravamo tre a zero per loro all’intervallo e abbiamo vinto 3-4, una partita pazzesca. Poi oggi di nuovo tante emozioni, adrenalina pazzesca visto cosa c'era in ballo. Ci siamo conquistati meritatamente quello per cui eravamo venuti qua a Venezia".

Lei pensa di meritare di rimanere anche il prossimo anno? 

"Posso dire che si saprà presto molto presto. Non si saprà dopo il mondiale per club, ma si saprà prima ancora un po’ di pazienza e si decide. Io sono sempre felice, sono sempre contento cioè nel senso che è bellissimo perché si è conquistato qualcosa. Però bisogna accettare questa vita di allenatore che è sempre in bilico. Il risultato ti condanna e ti dice se sei bravo non sei bravo. Non è facile sempre concentrarsi sul percorso, sulla crescita e su quello che vuoi vedere nella tua squadra bisogna trovare il gusto il piacere di fare questo lavoro perché se oggi non si vinceva per me non cambiava niente, io mi consideravo e sentivo lo stesso allenatore. Questo è il lavoro che faccio su me stesso... Però se si vince, si è un po’ più felice". 
 

Cosa serve a questa squadra per il futuro per competere ad alti livelli?

"Prima di tutto serve che siamo tutti al completo. Perché io in queste nove partite che ho fatto, ogni gara mancavano almeno due titolari. Questa squadra con Bremer e con Koopmeiners, quando è al completo con Cabal, è una squadra che secondo me è seria che potrebbe competere con tutti. Se mi chiedi un’opinione con due o tre pezzi mirati a quello che la Juve deve fare sempre: vincere. Con 2/3 giocatori mirati, giocatori che danno un po’ di esperienza e peso perché la squadra per vincere ci vuole un po’ di gente di una certa età. Si vince con squadre di 27/28 anni, non l’ho inventata io questa cosa qua. Siamo un po’ verdi, giovani. C’è qualità e con un buon lavoro e 2/3 giocatori mirati si può vincere". 

Igor, la società si è confrontata con te , avete già individuato le posizioni che vi servono maggiormente per rinforzare?

"Ora mi fai entrare in un discorso del quale non posso dire niente. Come ho detto già prima ci vedremo presto e si decide presto. Nel senso che eravamo tutti focalizzati su questa fine e su queste partite, come è giusto che sia. Io veramente non volevo parlare neanche di questi discorsi, perché c’è la concentrazione. Ora c’è il mondiale, però si risolve tutto prima del mondiale. Perché non credo che sarebbe una buona idea andare là senza una decisione o che si prenda una decisione in un senso e poi si porta un allenatore là. Non sarebbe giusto né per il club né per me personalmente come allenatore. Si farà una scelta prima del mondiale sul futuro. Penso che sia una cosa giustissima".