SOTTOBOSCO - Come prima, peggio di prima. E' una Juve che non corre, non pensa e non conclude. Allegri, alibi e spocchia. Problema allenamenti. Kean ha rotto. La strategia bianconera sul mercato: così non può funzionare

08.08.2022 00:15 di Andrea Bosco   vedi letture
SOTTOBOSCO - Come prima, peggio di prima. E' una Juve che non corre, non pensa e non conclude. Allegri, alibi e spocchia. Problema allenamenti. Kean ha rotto. La strategia bianconera sul mercato: così non può funzionare
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Assurdi. Ridicoli. Scarsi. “Siamo stanchi“ ha detto Allegri con la spocchia che lo contraddistingue, forte del mega contrattone che lo pone al riparo da qualsiasi critica. La Juve non corre, la Juve non pensa, la Juve non conclude. Come prima, peggio di prima. Soliti orrori. Alex Sandro che provoca un rigore di mano. Bonucci che si fa uccellare (assieme a Bremer) da Morata (tripletta. Vlahovic desaparecido.  Rugani che si appisola, tanto per cambiare. I migliori i due portieri, Di  Maria che predica nel deserto. “ on il Sassuolo saremo pronti“ ha detto Allegri. Sicuro?

La Juve veda di cambiare  abitudini. La smetta di andare in giro per il mondo. La Juve si alleni. Visto che da parecchio non lo fa. E se lo fa, lo fa male. La Juve rinunci a qualche gettone. E sgobbi sui gradoni di Zeman. La Juve vada ad ossigenarsi in montagna. Che alla Continassa il clima è infame. Di questi tempi più infame del solito. La Juve provi ad essere la Juve. Kean che arriva in ritardo all'allenamento è un dejà visto. Basta: Kean ha rotto. In generale è la Juve con  la sua mancanza di “palle“ che ha rotto. Forse il problema è a monte. In cima alla piramide. E questi che beccano quattro pere dall'Atletico Madrid vorrebbero competere per lo scudetto? Ma andiamo. Vediamo  di essere seri. Finora abbiamo visto le comiche. Brutte comiche

In ogni caso: c'è la pur minima speranza che il mercato della Juventus si chiuda entro il 15 agosto? O si trascinerà fino a fine mese con “Morata che resta nel mirino ma l'Atletico non molla“ con “Kostic vicino ma ballano sempre alcuni milioni“, con “Paredes che  piace ma prima devono uscire Arthur e Rabiot“, con “Rugani e il nodo dell'ingaggio“, con Arthur che al Valencia andrebbe "in prestito gratuito, ma gli spagnoli chiedono che la Juve si accolli la maggior parte dell'ingaggio“? A  riflettere su certe situazioni uno si dice: ma che razza di gente si era messa in casa la Juventus? Perché nel mio mestiere se non rendi ti mandano alla cassa e ti congedano.

Ora io mi chiedo: come è mai stato possibile che la Juventus abbia concesso a uno come Arthur sei milioni all'anno di stipendio più bonus? Plusvalenza con Pjanic spiegano. Patacca, dico io. Certo Paratici ha fatto anche buone cose. E buone (Locatelli, Vlahovic, Zakaria, Di Maria, Pogba, Bremer, Gatti) le stanno facendo anche Arrivabene e Cherubini. Magari non proprio buonissime in fase di cessione: il prezzo di De Ligt al  Bayern  non è “giusto“. Ma questa è una mia valutazione. Altri direbbero: fin troppi, i soldi che la Juve ha incassato per l'olandese. Tuttavia mi chiedo:  tre mesi per rinnovare Fagioli e ancora non c'è la firma. Il mondo del calcio è profondamente cambiato, i procuratori hanno troppo potere, le società sovente vengono ricattate, ma insomma è mai possibile che per ogni trattativa si vada alle calende greche? Poi, sempre a mio modesto parere, la “figura” fatta dalla Juve per la vicenda Dybala non è stata eccellente. Una brutta figura l'ha fatta anche il venditore di automobili che assiste Dybala. Ma a mio  avviso nella vicenda la Juve l'ha fatta un poco di più. Poi magari mollare Dybala si rivelerà una genialata. O forse si rivelerà il rimpianto del secolo. Per come la vedo io se lasci andare Dybala devi avere prima in mano il sostituto. Che non può essere (e per tanti noti motivi, Di Maria),

Personalmente avverto un forte disagio nel vedere che la Juventus si sta adeguando alla prassi comune: rinviare le decisioni, in attesa dell' “opportunità“, come direbbe Beppe Marotta. Ma non può funzionare così: non in questa stagione. La Juve da due anni non vince lo scudetto. Per come si è mossa ora (anche se non è favorita, a mio parere) dovrà vincerlo. Altrimenti avrebbe dovuto fare una campagna acquisti diversa. Puntando sui giovani, valorizzando quelli che ha in casa e dicendolo ai tifosi: “Ne riparliamo tra tre anni“. Visto che i proclami sono stati altri, la Juve ha l'obbligo di vincere. Se non altro per onorare i cento anni di presenza della famiglia Agnelli come proprietaria. Auguri.