SOTTOBOSCO - Caso Rabiot, con Boniperti e Moggi non sarebbe mai accaduto. Il francese addirittura "premiato", la Juve ha rinunciato alla sua antica anima. Allegri grande allenatore, ma non grande manager. A Marassi c'è un Kostic da scoprire

Andrea Bosco ha lavorato al “Guerin Sportivo“, alla “Gazzetta dello Sport“, al “Corriere d'Informazione”, ai Periodici Rizzoli, al “Giornale“, alla Rai e al Corriere della Sera.
22.08.2022 00:50 di Andrea Bosco   vedi letture
SOTTOBOSCO -  Caso Rabiot, con Boniperti e Moggi non sarebbe mai accaduto. Il francese addirittura "premiato", la Juve ha rinunciato alla sua antica anima. Allegri grande allenatore, ma non grande manager. A Marassi c'è un Kostic da scoprire
© foto di Andrea Bosco

Cose da non credere. Rabiot e mamma agente dopo aver creato il “casin “ (noto) con il Manchester United  vengono dalla Juventus “premiati“. Per cominciare Depay, annusata l'aria e la “debolezza“ della Juve di fronte alla situazione, ha alzato le richieste. Adesso 6 milioni non gli bastano, ne vuole 7 e mezzo per trasferirsi a Torino. Risultato? La Juve sta pensando a Milik e non aggiungo altro. Ma la mancata cessione di Rabiot ha scombinato (al momento) anche la via che porta a Paredes. Tanto che per far quadrare i conti la Juventus - lasciandosi  una strada aperta per l'argentino del Psg – pare abbia messo sul mercato Zakaria, inseguito da Monaco e Dortmund. E Rabiot?  Allegri ha annunciato che giocherà titolare a Genova contro la Sampdoria. Dice che sarebbe da Tafazzi rinunciare a Rabiot che è sotto contratto. Niente affatto. Da Tafazzi è puntare su Rabiot che a fine gennaio potrà firmare per chi vuole, svincolandosi a zero. Veronique Rabiot non ha mai pensato di accettare le offerte dello United, benché fin dalla scorsa primavera Rabiot avesse manifestato alla Juventus la volontà di cambiare aria. “Oscene“ hanno definito a Manchester le richieste di Veronique Rabiot.  “Osceno“ significa  "offensivo del buon gusto e del pudore“. Ma non è colpa di Veronique Rabiot o del Fato  se Allegri è un emolo di Tafazzi.  Rabiot se ne andrà dopo essersi  fatto “licazzisua“. Saltata la tournée negli States per motivi personali (il francese si è mai vaccinato?)  ora Rabiot ha fatto saltare la trattativa con lo United. Ma Paratici sapeva chi si metteva in casa?

Intanto il buon Allegri invece di valorizzare i  Rovella, i Miretti e i Fagioli che rappresentano il futuro della  Juventus, darà spazio per tutta la stagione ad un giocatore che fra qualche mese la Juve perderà. Ma il danno maggiore è quello che “verrà“. Una Juventus che non sa prendere decisioni difficili, è una Juventus che ha perso la propria storica  identità. Con Boniperti e Moggi una situazione del genere non si sarebbe mai verificata. Troppo facile sostenere che “i tempi sono cambiati“ e  che oggi i giocatori fanno quello che vogliono. La Juventus aveva il dovere di fare una valutazione con Rabiot. Aveva un'arma:  la Nazionale Francese.  Se per due mesi e mezzo non giochi, probabilmente Deschamp non ti convoca. E davanti a questa prospettiva magari anche madame Veronique, forse, avrebbe cambiato atteggiamento. Ma la Juventus ha rinunciato alla sua antica anima. La Juventus paga Ramsey perché se ne vada. La Juventus non sa trovare una sistemazione per Arthur che nessuno vuole. La Juventus “perdona“ Rabiot e lo fa giocare titolare a Genova. E' il nuovo corso. A qualche tifoso persino  piace. A Rbn uno è arrivato a dire che “bisognerebbe rinnovare il contratto a Rabiot“. Certi tifosi non capiscono: non è il valore (alto, medio o basso  sia) del giocatore in discussione. E' il comportamento del suo agente. Che in questo caso è anche sua madre. Si strapazzi pure gli zebedei, Max Allegri. Ma non osi più invocare “halma“. E' un grande allenatore al quale la Juventus deve cinque scudetti e qualche coppa nazionale. Ma essere un grande allenatore non significa essere anche un grande manager. Allegri (anche se il suo contratto certifica che per quella funzione è stato chiamato) non è e non sarà mai un  Fergusson.  Allegri magari è cinico nel suo pragmatismo. Ma cinismo e pragmatismo in certe situazioni non servono.

Ora qualcuno penserà che sono eccessivo. E probabilmente è vero: non riesco ad abituarmi a questo calcio privo di bon ton e decenza. Del resto basta vedere quello che è accaduto (in altro ambito) sul campo dopo la prima giornata. Ha ragione Claudio Zuliani:  forse una stretta di bulloni al regolamento (Var compreso) non sarebbe una cattiva idea. Forse affidarsi allo streaming per far fruire il calcio è stata una forzatura. Un proiettarsi nel futuro troppo velocemente rispetto alla capacità del grande pubblico dei tifosi di immergersi in una  nuova formula televisiva. Il “salto" dalla Rai e Mediaset a Sky non fu  traumatico. Magari per il portafoglio lo fu. Ma prima di Dazn il concetto di “rotellina“ (odiosa) era inconcepibile . La mia ultima “Imboscata“ ha fatto oltre 50.000 letture (ringrazio gli utenti): forse su Rabiot non sono il solo a pensarla in un certo modo. Spero che nessuno mi accusi di essere livoroso perché la Juventus non domina più il campionato. L'ho già ripetutamente scritto: io avrei seguito la strada dei giovani, mettendo in conto stagioni di astinenza. Non si può sempre vincere. Ma si può programmare, facendo crescere i talenti. E' la strada che ha percorso con alterno successo l'Atalanta e che ora sta percorrendo (con ottimi risultati) il Milan. E' una strada che mi piace. Ma che probabilmente la Juventus non “può“ seguire. Questo, peraltro, non attiene al caso Rabiot. La Juventus lo ha “archiviato“ (  in silenzio )  troppo velocemente. Ha fatto male ,a  mio parere.

Il campionato ha dato i primi verdetti. Alla seconda giornata, il Napoli appare una macchina perfetta e giustamente guida la classifica assieme all'Inter. Che sulla carta è la squadra più forte, che ha vinto facile al Meazza ma ,che sembra  molto (troppo?) legata alla sua potenzialità offensiva. Il Napoli comunque “corre“ :a testimonianza di una preparazione, “antica“ ma molto efficace. Si è fermato il Milan (pari a Bergamo) ma con l'Atalanta sarà dura per tutti. Lazio a scartamento  ridotto. Ma il pari a reti bianche a Torino in fondo accontenta sia Cairo che Lotito. Questo per le squadre più accreditate. Ora tocca alla Roma e alla Juve rispondere se non vorranno staccarsi dalla vetta. La Juve ha un compito arduo a Genova contro la Samp. Troppe assenze importanti da Di Maria a Pogba, da Chiesa a Bonucci, convocato ma che difficilmente verrà da Allegri arrischiato. In porta Perin offre garanzie in assenza del polacco. Curiosità per il debutto di Kostic. Curiosità per vedere se la Juventus evidenzierà progressi sul piano del gioco. Molto è sulle spalle di Vlahovic, che le ha larghe ma che deve essere rifornito per poter andare in porta. Vedremo Rabiot. Ad Allegri piace vivere pericolosamente. Se Rabiot offrirà una prestazione convincente potrà dire: “Visto che ho avuto  ragione ad impiegarlo?“ . Ma se Rabiot dovesse fare “virgola“, non vorrei essere nei panni di Allegr . Una preghiera. Se Rabiot dovesse deludere risparmi  Allegri al pueblo la solita solfa: “Ho visto una buona gara del francese” eccetera , eccetera . In attesa che la Juve ( sul campo e fuori dal campo ) torni ad essere la Juve la speranza è di poter vedere all'opera anche i Rovella, i Miretti e i Fagioli. Se non altro per capire che razza di “pesci“ siano. Ma per capirlo devi farli “nuotare“. O  no?