SOTTOBOSCO - C'è una Juve con gli attributi e poi c'è quella spocchiosa dei "traditori". Una squadra concepita e gestita male, senza futuro. Allegri si ribelli al ruolo di "parafulmine"

C'è una Juve con gli attributi, quella femminile, che va sotto  con il Milan, si rialza, va  avanti, viene raggiunta ma ha ancora la determinazione  per imporsi per 5-2.

E poi c''è la Juve di Max Allegri. Simulacro di squadra:  lenta di gambe e di pensiero. Sempre diversa: mai una formazione stabile. Una Juventus concepita male e male gestita. Questa Juventus non ha futuro. L'infortunio a Dybala è una jattura ma non può essere un alibi.  Questa Juventus condizionerà il futuro delle prossime Juventus.  Questa Juventus è fatta da “traditori“ che molto promettono e  poco mantengono. Non c'è un reparto che funzioni. Questa Juventus è spocchiosa. Questa Juventus non ha cuore. Non sa soffrire.  Questa Juventus ha giocatori insopportabili. Gente che in altri tempi sarebbe stata presa a calci dall'allenatore di turno. Via: via subito  a gennaio uno come Arthur  che si permette di arrivare in ritardo all'allenamento.

“Ho trovato macerie“ aveva detto mesi fa, Allegri. Qualche calcinaccio lo sta creando anche lui. Con scelte poco comprensibili. Dicono che Allegri con i cinque cambi vada in confusione. Dicono sia “bollito“ ancorato ad un calcio che non esiste più. Dicono  legga ormai male le gare, che comunichi peggio. Tutto vero. Ma io vorrei vedere un Klopp, o un Guardiola alle prese con la ciurma della Juve. Questa Juve che dopo avere tanto vinto risulta ormai la controfigura di quella che fu.  Possibile che da Sarri a Pirlo, ora ad Allegri, sia sempre colpa degli allenatori?

C'è da augurarsi che Allegri non sia poi così “bollito“: ha quattro anni di contratto. Non è licenziabile, non da questa Juve in difficoltà economiche. Ma anche Allegri dovrà darsi una regolata. Ribellandosi al ruolo di “parafulmine“. E poi, aziendalista o meno, si faccia sentire: spieghi che senza rinforzi a gennaio, questa Juve (che in campionato ha già chiuso da settimane) arrischia di chiudere su ogni altro fronte: coppette comprese. Il sorteggio di Champion's certificherà chi si metterà a caccia del suo scalpo.

Il tifoso davanti ad una Juve “suonata“ non sa più a quale santo votarsi . Ma non ci sono ceri da accendere, né rosari da sgranare. Questa squadra viziata  va  messa davanti alle proprie responsabilità.  Con brutalità. Ma per farlo, prima la dirigenza dovrebbe ammettere di avere sbagliato. Tanto e troppo a lungo.  La Juve è ammalata. Far finta non lo sia è assurdo. Ho visto Juventus  peggiori di questa. Mai ho visto una Juventus tanto (e senza ragione)  presuntuosa.

Il Venezia ha meritato di pareggiare. La Juve nel secondo tempo come ormai stabilmente le accade è evaporata  nell'insignificanza.  Personalmente sono incazzato nero. Anche se a differenza del santone televisivo di “Quinto Potere“ neppure posso gridare “che tutto questo non lo sopporterò più“. Non dipende da me.