L'IMBOSCATA - Troppe fiabe sulla Juventus. Le richieste di Allegri a 25 giorni dalla chiusura del mercato. Su Pogba diciamo la verità. Indicazioni da Villar Perosa. Il rifiuto di Mertens e l'odio di Napoli. Bene accordo Sky-Dazn, ma...

05.08.2022 00:14 di Andrea Bosco   vedi letture
L'IMBOSCATA - Troppe fiabe sulla Juventus. Le richieste di Allegri a 25 giorni dalla chiusura del mercato. Su Pogba diciamo la verità. Indicazioni da Villar Perosa. Il rifiuto di Mertens e l'odio di Napoli. Bene accordo Sky-Dazn, ma...

La Juve si è rafforzata? Sulla carta dovrebbe essere così. Le uscite di De Ligt e Bernardeschi sono state compensate dall'innesto di Bremer e Di Maria. Poi è arrivato Pogba: tanta roba. Ma  a dire il vero non ci sono ancora i sostituti di Chiellini, Dybala e Morata. Non elementi da poco. Mancano ancora 25 giorni alla fine del mercato e tutto può accadere. E' andato Ramsey e nessuno lo rimpiangerà. Potrebbero uscire anche Arthur e Rabiot. E neppure loro provocherebbero rimpianti. E' arrivato Gatti che sembra buonissimo. E buoni sembrano i giovani Fagioli e Rovella (con Miretti) che la scorsa stagione non c'erano. Resteranno? Chi lo sa, Nell'ultimo vertice societario Allegri ha chiesto un esterno sinistro, un difensore, un attaccante e un centrocampista. Tanto, forse troppo. Allegri dovrebbe preoccuparsi di valorizzare al meglio i Vlahovic e gli Zakaria che sono arrivati a gennaio e che ora dovrebbero aver maturato la giusta esperienza per calarsi “veramente“ nella maglia della Juventus. Lo stesso Locatelli, dopo una stagione di apprendimento dovrebbe risultare un altro giocatore rispetto a quello visto lo scorso anno. Ma è sui giovani – a mio parere- che Allegro dovrebbe puntare. Parliamoci chiaro: se l' Ajax ha investito su Lucca (serie B italiana) la Juventus ha il dovere di investire sui suoi talenti. Un bravo allenatore si vede anche da come sa far crescere i giovani. Perché se poi oltre a quelli che hai ti arrivano  anche i Paredes, i Kostic, i Milenkovic e i Raspadori, allora così è troppo facile: saprebbe vincere anche un allenatore proveniente dalla serie B. Forse persino qualche giornalista portato per la materia.

Quindi parliamo di una Juve ancora incompleta. E da formare. L'amichevole con il Real ha detto che il gap con i Campioni dì Europa è ampio.  Allegri dovrà lavorare e tanto. E i tifosi dovranno avere pazienza. Troppe fiabe di questi tempi vengono narrate. La Juve è certamente competitiva, ma  non parte da favorita per la conquista dello scudetto.

Veniamo a Pogba e al suo ginocchio. Terapia conservativa. E visto che la terapia ha avuto il beneplacito di un luminare del settore c'è da sperare che nel giro di cinque settimane Pogba possa tornare in campo. Ma onestà intellettuale impone di dire che un intervento risolutivo avrebbe messo al riparo la Juve e il calciatore da imprevisti futuri. Non si è cattivi tifosi a dire la verità. La Juve avrà fatto le sue valutazioni, assieme al suo staff medico e al calciatore. Ma il retro-pensiero che Pogba (valutazione umanissima) abbia scelto  la terapia meno invasiva per poter partecipare al Mondiale con la Francia è presente. L'augurio è che tutto vada per il meglio. Per Pogba, per la Juventus e per la Francia .

Una parola su Mertens che ha (pare) rifiutato la proposta della Juventus per amore del Napoli. Meglio di Napoli, visto che il  presidente De Laurentiis non ne ha voluto sapere di accondiscendere alle richieste economiche del calciatore. E' bello che Mertens si senta “napoletano“. Ed è nella logica “tifosa“ che un suo eventuale trasferimento alla Juventus possa essere  vissuto dai tifosi napoletani come un “tradimento“. Non ho mai capito le ragioni di questo “odio“ nei confronti della Juventus. Che risale a ben prima del celebre scudetto “perso“ sul divano di Firenze. Ben prima di Mazzarri, per dire. Certamente mi sfugge qualche cosa. Detto questo io credo che i tifosi dovrebbero essere felici se un loro ex idolo (oggi svincolato) messo (eventualmente) sotto contratto con un club in grado di competere per prestigiosi traguardi, magari con la nuova squadra dovesse firmare il gol scudetto o la finale di Champions. Parlo in generale, non necessariamente della Juventus. Ma anche fosse la Juve non vedo per quale motivo un giocatore che  ha fatto impazzire per anni il  “Maradona  “dovrebbe essere considerato un “traditore“. Forse ho una idea del calcio non “attuale“.  Da amante del bel calcio, se non sarà la Juventus, spero che Mertens vada in club prestigioso. Ho sempre ammirato il belga. Per le sue qualità tecniche ed umane. Si merita ancora il meglio.

L'amichevole di Villar Perosa, ritorno alla tradizione, ha detto che  la tradizione è stata (a pagamento anche la presenza dei bambini di cinque anni) ampiamente aggiornata. Ma è stato il solito bagno di folla. La gente ama vedere la Juve a Villar e ama invadere il campo impedendo che la partita sia regolare  nel minutaggio. Ogni volta sempre meno tempo: al 47 si è chiuso bottega. Partita che non aveva pretese. Vernissage per mettere in mostra i “nuovi“ . Presente anche Pogba a testimonianza di quanto il francese sia legato alla Juve e al mondo Juve. Contro la Under 23 di Brambilla, provato Fagioli playmaker: pregevoli idee ma  c'è da lavorare. Non visto Rovella: per mancanza di tempo. Ma una convincente conclusione dalla distanza. Super Di Maria, ottimo Bremer, buona l'intesa con Bonucci. Non c'era come avversario un Dembele e Alex Sandro ha fatto la sua figura. In crescita Locatelli. Indietro nella condizione  è apparso Vlahovic.

Ultima nota calcistica: pare che il Milan stia chiudendo per l'interessante Under 19 del Vicenza, Tommaso Mancini: centravanti, 1.90, mobile e tecnico. Ecco: questo era un nome da non lasciarsi sfuggire, Ma la Juve sta  mettendo sotto contratto Besaggio, ventenne trequartista del Genoa. Altro  giovane interessante.

Infine: Dazn ha trovato un accordo con Sky per trasmettere il campionato. Bene? Dipende. Per gli abbonati di Sky cambia poco. Se vorranno vederlo dovranno sottoscrivere due abbonamenti. La domanda è sempre la medesima: Dazn ha fatto l'offerta più alta alla Lega per i diritti televisivi e giustamente si è aggiudicata il controllo del calcio italiano in televisione. Ma è davvero lo streaming in veicolo migliore per poter migliorare e potenziare il brand calcio italico?