Primavera, a Vinovo arriva il Genoa. Ritorno alla difesa a quattro, scalpita Del Sole

Il 2018 ha rimesso la Primavera davanti alle sue debolezze e ai suoi limiti. La sconfitta di Bergamo e ancor più l'amaro pari di Bologna hanno rievocato i fantasmi di inizio stagione e allontanato i bianconeri dalle zone nobili della classifica. I risultati di questo turno, però, forniscono un assist che, questo pomeriggio, tra le mura amiche di Vinovo, non va sprecato. Avversario il Genoa.

Dal Canto dovrò fare a meno di Caligara, diffidato e ammonito venerdì scorso, e Zanandrea, cui il giudice sportivo ha comminato una squalifica di ben 3 giornate per le frasi ingiuriose rivolte al direttore di gara dopo il pari di Avenatti. L'assenza del  centrale è particolarmente pesante, perché da quando ha trovato la difesa a tre la linea Delli Carri, Vogliacco, Zanandrea è stata intoccabile. Oggi manca un pezzo e cambia tutto.

Probabile il ritorno alla difesa a quattro, e questa sarebbe già una notizia. Davanti a Loria, Meneghini, Delli Carri, Vogliacco e Tripaldelli, finito anche al centro di insistenti voci di mercato. In mezzo Muratore dovrebbe esserci nonostante il problemino che l'ha costretto a lasciare anzitempo il campo contro il Bologna. Con lui Nicolussi Caviglia e Morrone, che prende il posto di Caligara. Davanti Olivieri, Portanova e poi dovrebbe essere il momento dell'esordio di Ferdinando Del Sole, arrivato martedì a Torino. 

All'andata, contro il Genoa, finì 1-1 con gran gol di Caligara, anche espulso nel corso della gara. Ora il Genoa è undicesimo, sei punti dietro la Juve, reduce dall'1-1 in rimonta contro il Napoli. Gol di Oprut, autore del cross che all'andata Vogliacco deviò involontariamente nella sua porta. Lui è uno degli osservati speciali, ma in zona gol occhio soprattutto a Micovschi, classe '99 che ha già esultato 8 volte e Zanimacchia, tra i prospetti più interessanti del Grifone. Senza dimenticare quel Salcedo che ha già esordito in Serie A. La classifica non inganni, quindi. Servirà la miglior Juve.