Qui Tuttosport - Xavier Jacobelli: "Juve-Napoli, la partita fantasma. Perchè non si è giocata, perchè bisogna uscire subito dal caos"

05.10.2020 07:51 di  Xavier Jacobelli  Twitter:    vedi letture
Qui Tuttosport - Xavier Jacobelli: "Juve-Napoli, la partita fantasma. Perchè non si è giocata, perchè bisogna uscire subito dal caos"
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Ogni lunedì la redazione di Tuttojuve.com analizza i temi caldi del nostro calcio con una delle firme più autorevoli del giornalismo sportivo italiano, Xavier Jacobelli, direttore di Tuttosport. Ecco il suo intervento:

"La vicenda di Juve-Napoli, la partita fantasma, la partita che non si è giocata, la partita che dal punto di vista della giustizia sportiva vedrà l'assegnazione della vittoria a tavolino ai bianconeri per 3-0 e un punto di penalizzazione verrà comminato al Napoli, che poi a sua volta farà ricorso, è una vicenda che scrive un nuovo capitolo nel calcio ai tempi del Covid. un Covid che ha letteralmente cambiato il nostro sistema di vita e che da mesi ormai continua a cambiare il nostro sistema di vita e il nostro modo di seguire il calcio, il modo che ha la Serie A di affrontare questa emergenza.

E' evidente che si tratti di un conflitto di competenza fra, da un lato l'organizzazione sportiva, la Lega, la Federcalcio, la Giustizia sportiva, e dal'altra l'autorità locale, le aziende sanitarie locali, le Regioni, il governo. E' evidente che il protocollo che è stato approvato dalla Lega Calcio di Serie A, con quel codicilli - 'fatti salvi gli interventi delle autorità sanitarie nazionali e locali' -, abbia prestato il fianco alla situazione che si è creata a Napoli. Ed è altrettanto evidente che la linea dura scelta dalla Lega Calcio, cioè quella di imporre il rispetto del calendario  e della partita, confermi come ci sia uan contrapposizione frontale che deve essere assolutamente sanata.

La sosta del campionato, sotto questi aspetti, è provvidenziale, perchè deve imporre un immediato chiarimento e deve far sì che vengano colmate le lacune normative che hanno prestato il fianco alle iniziative della dell'Asl di Napoli e alle quali lo stesso Napoli si è adeguato, adducendo le cause di forza maggiore. E' altrettanto fondamentale ricordare come prima di tutto venga la salute dei calciatori in questo ambito, ma parimenti bisogna ricordare come il calcio abbia già affrontato e superato l'emergenza di questa pandemia nel momento in cui è riuscito ad organizzare la ripartenza del campionato, a portarlo regolarmente a termine e a firmare un protocollo che consentisse di ricominciare la nuova stagione.

Ora la Lega, la Federcalcio, il Ministero della Salute, il Comitao Tecnico Scientifico, le Regioni, le Aziende Sanitarie Locali, insomma tutte le parti in causa, devono trovare in tempi molto rapidi il modo per emanare una normativa che sia chiara e che dica con altrettanta chiarezza chi deve fare e che cosa; e soprattutto che possa consentire di evitare il rpetersi di questa vicenda, perchè per prima cosa bisogna uscire da questo caos che lede gravemente il movimento calcistitico. Bisogna ricordare che il Covid ha rischiato di far saltare l'azienda calcio e l'azienda calcio ha mostrato  determinazione e forza nella sua reazione. Ma il rischio è sempre immanente e può diventare mortale".