A DOMANDA RISPONDE - Caro Boniek, a tutto c'è un limite. Sarebbe ora di piantarla

09.05.2017 14:15 di  Xavier Jacobelli  Twitter:    vedi letture
A DOMANDA RISPONDE - Caro Boniek, a tutto c'è un limite. Sarebbe ora di piantarla
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La redazione di Tuttojuve.com analizza i temi caldi del nostro calcio con una delle firme più autorevoli del giornalismo sportivo italiano, Xavier Jacobelli, editorialista del Corriere dello Sport-Stadio.



I tifosi juventini sono in fibrillazione dopo l'ultima sortita di Boniek che ha twittato: "Amici juventini sanno chi è potente. Mi chiamano per i ticket a Cardiff, ma non avete numero di Edgar la vostra stella vincente"? E a chi gli ha replicato che l'olandese  sia stato più forte di lui, Boniek ha risposto: "Vero, soprattutto con shampoo dopante. Concentrati sulla partita ragazzo". Che cosa ne pensa?
"Penso che Boniek abbia sbagliato tempo, modi, parole  per una sortita tanto velenosa quanto improvvida, ingenerosa, inutile. Boniek è stato un grande calciatore della Juve dall'82 all'85: presenze 81, gol 14, 1 scudetto, 1 Coppa Italia, 1 Coppa dei Campioni, 1 Coppa delle Coppe e 1 Supercoppa Europea. Si può comprenderne la delusione per la stella del Stadium che non porta più il suo nome, ma quello di Davids. Però, a tutto c'è un limite. Trovo di pessimo gusto la sortita su Davids, un altro grande della Juve, la cui carriera non può essere oggetto né di battute infelici né di parole che, se volevano essere spiritose, sono risultate invece fuori luogo. Un conto sono i fatti, un altro le opinioni. Nel 2001, l'olandese venne squalificato per cinque mesi e al pagamento di 100 milioni di lire di mula essendo stato trovato positivo al nandrolone: 3,3 nanogrammi erano contenuti in un farmaco omeopatico assunto in occasione di una partita della Nazionale arancione. Davids ha sempre proclamato la sua innocenza, essendosi evidentemente fidato delle indicazioni dei medici;  le motivazioni del verdetto definitivo della giustizia sportiva parlarono non a caso di "assunzione esigua, occasione e non intenzionale". Davids oggi ha 44 anni e da quattro è prabandiera della Juve nel mondo. Nel 2004 è stato inserito nella Fifa 100, la lista lista dei migliori 125 giocatori viventi, stilata da da Pelè e dalla federcalcio mondiale in occasione del suo centenario. Peraltro, Boniek è anche il presidente della Federcalcio polacca, capace di ospitare gli Europei 2012 assieme all'Ucraina. Penso che chi ricopra un ruolo così importante nel proprio Paese, dovrebbe avere altre preoccupazioni piuttosto che evadere le richieste di biglietti per la finale di Cardiff. E' vero che non tutti i divorzi si consumino nel reciproco rispetto delle parti, ma, caro Boniek, trentadue anni dopo avere lasciato la Juve e sei anni dopo l'inaugurazione dello Stadium, sarebbe ora di piantarla.  Anche perché, nel 2011, il sondaggio fra sostenitori della Juve ha proclamato Davids fra i 50 giocatori che hanno fatto la storia del club. Bisogna rispettare sempre l'opinione dei tifosi. Sono loro il  primo patrimonio di ogni società“.