ULTIMO SACRIFICIO?

La Juventus si appresta a preparare la sfida con il Lecce, ennesima partita di un tour de force che è diventato "drammatico" a causa delle pesanti assenze a cui la Juventus ha dovuto aver a che fare, ben otto assenti a Birmingham, che sono diventati nove a gara in corso.

Nella giornata di ieri McKennie, Vlahovic e Douglas Luiz hanno lavorato ancora a parte e se il recupero continuasse ad essere complicato se non impossibile, la Juventus si presenterebbe a Lecce con ben nove assenti e solo tredici giocatori di movimento.

Motta dovrà valutare tutte le dinamiche, tutti i rischi, ma anche avere la consapevolezza che a Lecce, purtroppo, la Juventus non può compiere dei passi falsi, la classifica, che lo ricordiamo vede la Juventus al sesto posto, non concede ulteriori margini di errore ed un  pareggio sarebbe accolto, questa volta come una sconfitta.

Dopo il pareggio con il Milan, francamente un risultato accettabile, un pareggio a Lecce darebbe un senso negativo ad un momento che è difficile ma non è negativo e che potrebbe ritrovare fiducia anche nella prossima settimana che finalmente sarà di lavoro e senza impegni e che porterà ad una serie di partite in cui si spera di rivedere in campo giocatori importanti che mancano da parecchio.

E' l'ultimo sacrificio, poi con quattro o cinque cambi, Thiago Motta potrà finalmente gestire delle potenziali rotazioni e vivere con maggiore serenità e fiducia le sfide che arriveranno, provando anche un gioco più aggressivo, non vincolato alla gestione degli uomini, che francamente non possono giocare a 100 all'ora tutte le partite senza avere dei cambi. Purtroppo a Lecce in emergenza si valuterà la Juve, se si vince sarà un'impresa se non si vince, purtroppo saranno guai.

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