SE QUALCUNO SI E' OPPOSTO AL RITIRO SE NE PUO' STARE A CASA

Massimiliano Allegri lo ha negato in modo abbastanza eloquente ed è giusto non dubitare delle sue parole. Nessuno ha chiesto di essere esentato dal ritiro e nessuno ha chiesto concessioni particolari, tuttavia, in un momento così delicato in cui la Juventus sta soffrendo nei risultati, nelle prestazioni e nell'atteggiamento sarebbe stato bello che tutti avessero accettato di buon grado questa iniziativa, come un segnale di ammissione di colpe,. che hanno tutti, nessuno escluso.

OGGI TUTTI COLPEVOLI -  oggi tutti i calciatori della Juventus sono colpevoli nello stesso modo, non ci sono calciatori che possono essere discolpati per l'attuale situazione, del resto non c'è nessuno che stia giocando al di sopra delle proprie possibilità, anzi tutti stanno rendendo in modo mediocre o insufficiente, dove il migliore riesce arrivare a stento al 5,5 in pagella.

RITIRO NON E' LA MEDICINA MA UN'OCCASIONE - il ritiro non è una punizione è un momento di confronto, non è sicuramente la medicina ideale ma un'occasione reale per confrontarsi in modo costruttivo e provare a trovare delle soluzioni in un momento in cui alla squadra non riesce praticamente nulla. 

Speriamo e crediamo che sia realmente come dice Allegri, vale a dire che nessuno ha chiesto di evitare il ritiro perchè se così fosse sarebbe una pesante mancanza di rispetto nei confronti di tutti i tifosi, della società ma anche di uno spirito critico. Non è possibile considerare normale ed in linea con le aspettative stagionali un inizio di stagione di questo tipo con prestazioni al di sotto della linea di galleggiamento e con così poche vittorie.

Chi non accetta le indicazioni della società può comodamente starsene a casa, in questo momento servono uomini pronti a tutto per la maglia, non gente che pensa solo a stare sotto le coperte di casa.

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