SARRI VEDE I DUE LATI DELLA MEDAGLIA, CON UNA CONFESSIONE...

20.10.2019 11:02 di Massimo Pavan Twitter:    vedi letture
SARRI VEDE I DUE LATI DELLA MEDAGLIA, CON UNA CONFESSIONE...
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Maurizio Sarri è soddifatto alla fine della partita con il Bologna, alla fine la Juventus ha risposto bene ed ha giocato una bella partita, tuttavia la medaglia ha due lati, uno A ed uno B, uno A che non è ottimale, come quello successo nel finale,  uno B, che invece è la naturale prosecuzione del percorso di crescita visto dopo la sfida di San Siro dove i bianconeri avevano fiaccato i nerazzurri di Conte.

LATO A -  come dice Sarri: "Il problema è la gestione. Perché si deve andare a gestire il 2-1 quando abbiamo la partita in mano e possiamo segnare da un momento all'altro e non troviamo la cattiveria giusta per chiuderla? Io non voglio la gestione, io voglio tritarle le partite. Le partite bisogna aggredirle, non gestirle, se gestisci e non aggredisci non cambia tanto il dispendio di energia. Se poi qualcuno martedì non ce la fa gioca un altro. Intanto aggrediamo questa. Non mi è piaciuta la squadra nemmeno dopo il gol del vantaggio, perché dopo bei 20 minuti c'è stata la sensazione di volerla gestire. Molto meglio il secondo tempo, poi gli ultimi miunti bisogna vedere se è stata un concomitanza di errori tecnici o se abbiamo peccato di leggerezza. Perché il nostro modo di giocare ha un confine sottile tra la pericolosità e il palleggio fine a sé stesso. Bisogna stare sempre attenti a restare dentro questo confine.".

Insomma, se una volta con Allegri, c'era a gestione, qui c'è stata la stessa sensazione che da un lato è cosa buona, ma dall'altra rischia di essere pericolosissimo, come evidenziato nel finale.

LATO B- dalla parte opposta sempre, come dice il mister, c'è il lato B, le cose positive: "Una squadra che nelle ultime 2-3 partite sta muovendo la palla con una velocità superiore rispetto a prima e questo chiaramente ci dà una maggiore fluidità e ci dà una maggiore sensazione di pericolosità. Non soltanto una sensazione, ci rende più pericolosi. Bisogna fare attenzione perchè il confine tra un palleggio di sostanza e di pericolosità e un palleggio effimero, fine a stesso e pericoloso, a volte è sottile.Il fatto che a fine partita i giocatori mi hanno detto che a un certo punto in campo si divertivano veramente. E' una cosa molto bella perchè solitamente chi facendo un gioco si diverte, ha ampie possibilità di vincere il giocoe ampie possibilità di divertire chi lo guarda".

Se la Juventus doveva passare attraverso un calcio più divertente, sicuramente ci siamo, ma attenzione che il divertimento non deve essere mai fine a se stesso, ma giustificato a raggiungere l'obiettivo, ieri sera la Juventus è stata vicinissima a mancarlo e quella sarebbe stata la lezione più dura di tutta la giornata.

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