PIRLO CHIEDE AIUTO A DYBALA E MORATA. CEFERIN VENDETTA SU AGNELLI. LA DIFESA DI INFANTINO
Domenica scorsa ci ha pensato Ronaldo dopo l'ennesima prestazione inguardabile della squadra, compreso il portoghese. Contro il Milan è uno scontro diretto in chiave Champions e per portare a casa il risultato è necessario invertire la rotta. Sperare in una svolta tattica a quattro giornate dalla fine è praticamente utopistico, contano soprattutto la determinazione e i singoli. Detto di Cr7 che comunque è capocannoniere con 27 reti, Pirlo si aspetta segnali importanti dagli altri attaccanti. In primis Dybala. L'argentino in questo finale (Coppa Italia compresa) può riscattare una stagione sottotono, a causa anche di una serie di guai fisici che lo hanno tenuto fuori dal campo per molto tempo, in particolare il problema al ginocchio. La Juve ha bisogno dei suoi gol (finora sono solo 3), delle sue giocate, del calciatore premiato come migliore dello scorso campionato. In sintesi, serve la vera Joya. Sarebbe anche il viatico per il rinnovo del contratto.
L'argentino si giocherà il posto con Morata al fianco di Cristiano, difficile vedere il tridente. Pirlo spera nella voglia di rivalsa dello spagnolo. Per lui prima parte di stagione ad altissimi livelli, salvo poi subire un'involuzione importante, complici anche il problema muscolare prima e il virus dopo. Il gol del pari contro la Fiorentina, nono in campionato, è l'unico guizzo degno di nota in una fase da troppo tempo buia. Il centravanti è in prestito e in queste ultime gare deve convincere la società a riscattarlo, altrimenti tornerà all'Atletico Madrid. Il costo dell'operazione è elevato (ai 10 milioni già versati bisognerà aggiungerne altri 45, pagabili in tre anni) e comunque la decisione dipenderà anche da chi sarà l'allenatore nella prossima stagione.
Nel frattempo torna prepotentemente d'attualità la questione Superlega, con le possibili sanzioni per Juventus, Milan, Real Madrid e Barcellona, ancora dentro al progetto. La Uefa continua a seguire la linea dura: se entro due settimane le quattro società dovessero mantenere le stesse posizioni si aprirà il processo disciplinare e Ceferin chiederà due anni di esclusione dalle coppe. La pena potrebbe aumentare in caso di ricorso al Tas. I club però contano di utilizzare la sentenza del Tribunale di Madrid secondo cui l'Uefa va contro la libera concorrenza dell'Unione Europea. Si profila un patteggiamento che però non esclude multe milionarie per i club “pentiti”: Inter, l'Ateltico Madrid e le sei inglesi. In difesa di Juventus e company scende in campo Gianni Infantino: “Certe sanzioni potrebbero avere conseguenze importanti e poi bisognerebbe prendersene la responsabilità. Io sono per il dialogo”, dice il presidente della Fifa. Poi l'attacco a Ceferin: “Si chieda perché si è arrivati a questo”. Sul fronte italiano, Juve e Milan rischiano l'iscrizione al prossimo campionato in base alla norma anti-Superlega, recentemente varata dalla Federcalcio. Siamo solo all'inizio della battaglia.