MOTTA, SPIEGAZIONI, DESTABILIZZAZIONI E CAPITANI

11.01.2025 09:05 di  Massimo Pavan   vedi letture
MOTTA, SPIEGAZIONI, DESTABILIZZAZIONI E CAPITANI
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Abbiamo osservato attentamente Thiago Motta e sicuramente rispetto a qualche mese fa è meno tranquillo, come lo siamo tutti. Speravamo di stare un pò più avanti in classifica e di avere meno infortuni, ma la situazione è questa e tutti devono calarsi nella realtà e provare e tentare la risalita.

Non sarà semplice, visti gli assenti e la situazione generale, lo sa anche Motta, che elenca qualche numero che conosciamo e che non può, però, essere soddisfacenti, abbiamo perso due partite ma, allo stesso tempo, non si è vinto abbastanza: "Come sempre sarà una partita complicata. Sarà una partita speciale per noi, per i tifosi e per club. In queste 26 partite abbiamo perso solo 2 volte con una squadra molto giovane. Però abbiamo fatto delle buone partite con qualche pareggio di troppo e qualche infortunio, ma non è un alibi. Voglio ringraziare ancora una volta questi ragazzi. Vogliamo recuperare qualche punto in campionato e continuare il nostro percorso in Coppa e in Champions. Noi puntiamo sempre alla vittoria. Concediamo gol perchè facciamo degli errori, ma anche merito degli avversari. Noi dobbiamo commettere meno errori, creare di più e concludere meglio per provare a vincere. Oggi dobbiamo migliorare in allenamento tutti i giorni per farci trovare pronti".

Le assenze sono importanti, non ci saranno Bremer, Vlahovic, Conceicao, Milik, Cabal e Locatelli, assenze importanti.

L'esigenza ed il problema è chiaro: "Una nostra esigenza quella di dare continuità nella vittorie. Il nostro impegno quotidiano per arrivare a questi risultati".

Sarà per Douglas Luiz una potenziale occasione: "un giocatore di alto livello e può giocare nelle tre posizione, perchè è un giocatore di livello e sa fare sia gol che l'ultimo passaggio. Può fare meglio nella fase difensiva. Può giocare in tutte le tre posizioni che utilizziamo, avendo libertà dentro ad un contesto".

Servono leader: "L'allenatore incide, però essere leader in uno spogliatoio la riconoscenza non è dell'allenatore, ma tra di loro. Oggi abbiamo tanti leader e spazio per far emergere altri leader. La riconoscenza è dei compagni, è quello che conta. L'allenatore lo osserva e lo vede e provo ad aiutare e dimostrare qual è il cammino giusto per arrivare a essere leader, soprattutto l'esempio. C'è sempre spazio per emergere nuovi leader che sono in crescita. Abbiamo fatto anche altre partite con grande carattere. L'atteggiamenti e il carattere è sempre stato buono. Con il Milan, nei momenti di svantaggio abbaiamo avuto difficoltà a reagire, ma altre volte lo abbiamo fatto. Il carattere in questa squadra esiste e può anche migliorare".

MOTTA E LA VITTORIA, LA SPIEGAZIONE  - La frase sull'ossessione della vittoria ha scatenato un vespaio, la spiegazione è semplice: "L'esigenza è vincere, lo sappiamo molto bene tutti. Se andate a rivedere cosa ho detto, ho detto che ho scelto questa professione per vincere e continuare a vincere cosa ho fatto nel passato. Non ci sono polemiche, ho espresso perfettamente che la cosa più importante è vincere, lo sappiamo bene. Per arrivare alla vittoria ci vuole tanto lavoro, soprattutto oggi, per arrivare al risultato finale".

Tutti i momenti sono imporanti: "Parlo tutti i giorni con la squadra, parlo del momento, di come stiamo noi, cosa troveremo in partita, quali possono essere gli scenari che dovremo affrontare. Tutti i momenti sono importanti, dalla prima all'ultima partita. La prossima è quella più importante e su quella mettiamo tutta l'energia e la concentrazione. Abbiamo avuto quasi una settimana piena di lavoro, un po' più di tempo per allenarci e parlare, siamo pronti a fare la nostra partita per arrivare alla vittoria".

Motta, però, non vuole vedere un ambiente destabilizzato:"Vedo un tifoso del Torino che sta cercando di destabilizzare l'ambiente. Siamo pronti ad affrontare qualsiasi situazione, però sei un grande tifoso del Torino l'ho visto adesso".

La partita è delicata, con il Torino sarà complicatissimo, servirebbe una vittoria, ma non è una novità.

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