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TJ - PIRLO A SKY: "Importante vincere per avere ancora una speranza. Ronaldo per la prima volta contento del cambio. Passerella mancata all'Inter? A noi mai fatta in nove anni..."

15.05.2021 20:51 di Redazione TuttoJuve Twitter:    vedi letture
LIVE TJ - PIRLO A SKY: "Importante vincere per avere ancora una speranza. Ronaldo per la prima volta contento del cambio. Passerella mancata all'Inter? A noi mai fatta in nove anni..."

Andrea Pirlo parla ai microfoni di Sky Sport:

State portando al tie break la vostra stagione? Il titolo di questa sera può essere: la Juventus è ancora viva.
"Sì, per noi era importante vincere per avere ancora una speranza, mancano due partite per gli altri da giocare, noi avevamo l'obbligo di portare avanti il nostro obiettivo che era quello di vincere stasera, l'abbiamo fatto nonostante un po' di difficoltà, ma siamo riuscito a portarla a casa".

Pochi giorni alla Finale di Coppa Italia. Un trofeo cosa cambierebbe nella tua testa e nel giudizio della tua stagione? Può cambiare anche il tuo futuro? Ronaldoti ha dato il cinque e poi è rientrato nello spogliatoio.
"Cristiano era forse la prima volta che era contento di uscire perchè eravamo in dieci e avrebbe dovuto correre a vuoto per il resto della partita. Era soddisfatto anche di questo, mi ha dato la mano, nello spogliatoio era contento, quindi...".

 Mi riferivo al fatto che sia andato nello spogliatoio. Mi ricordo che una volta quando Conte ti sostitui...
"Ero uscito direttamente, questo è diverso".

Il trofeo?
"Non ho ancora avuto tempo per pensarci perchè oggi era talmente una partita importante che ero concentrato solamente su questa, adesso da domani avremo tempo per prepararla, l'importante è recuperare perchè oggi abbiamo speso tanto, abbiamo giocato in dieci, abbiamo corso tanto. La cosa principale è recuperare le forze per arrivare mercoledì a giocare, poi parleremo del resto".

Queste due partite sono state vinte anche in modo sporco. Perchè non sono state vinte prima in questa maniera? Giusto prendersela con i giocatori?
"Nons aremmo qui a parlare adesso di una lotta per il quarto posto. Avessimo avuto la stessa voglia, la stessa determinazione, la stessa voglia di lottare su ogni palla come abbiamo fatto in queste ultime partite, allora saremmo qui a parlare di qualcos'altro. Però quando arrivi a giocarti un quarto posto all'ultima giornata, vuol dire che qualcosa è mancato, siamo mancati in tanti appuntamenti soprattutto con squadre più abbordabili  rispetto a quelle di stasera, quindi quelli sono stati i punti persi durante l'anno".

Siamo contenti di questa doppietta di Cuadrado. Riesci a trasmettere le sue qualità agli altri?
"Sì, ce lo siamo chiesti tante volte, anche negli spogliatoi, dopo le partite andate male, è mancata quella fame e quel fuoco che magari avevano negli altri anni. E' normale che dopo 9 Scudetti magari quella fiammella si stesse un po' spegnendo, però dovevamo riaccenderla, perchè avevamo l'obbligo di lottare ancora per vincere lo scudetto, perchè vincere dieci Scudetti di fila non era capitato a nessuno, quindi quello doveva essere un obiettivo importante. Invece non siamo riusciti, per colpa mia, per colpa di tutti, perchè avevamo la possibilità di giocarcela fino in fondo, l'abbiamo dimostrato anche stasera, nonostante tante difficoltà. I giocatori sono all'altezza per giocare questo tipo di partite, lo hanno dimostrato anche stasera rimanendo in dieci per mezz'ora contro una grande squadra come l'Inter".

La Juve è una squadra da cambiare molto o no?
"Credo che il gruppo sia sano, abbia ancora tanto da dare , perchè ci sono giocatori giovani, sono stati inseriti quest'anno giocatori nuovi, giovani, magari con poca esperienza perchè giocare nella Juve non è come giocare nelle altre squadre, ha un peso diverso, responsabilità diversa, pressioni diverse,  quindi quando metti dentro giocatori un po' di adattamento va fatto. Purtroppo quest'anno abbiamo perso tanti punti per strada, non dovevamo farlo, però secondo me l'organico è buono e si può continuare a lavorare. Certo, se poi puoi migliorarlo, si può sempre farlo, però sono contento della squadra che ho avuto a disposizione, c'è da lavorare tanto, ma sono convinto che anche con questo organico si può lavorare bene".

Sulla possibile passerella all'Inter, tu hai detto: vediamo cosa dicono di fare. Per la tua grande personalità, forse potevi prenderti la responsabilità anche di decisioni politiche.
"No, non sono state decisioni politiche, perchè a noi in nove anni questa cosa non c'è mai stata fatta, l'ha fatta la Sampdoria la settimana dopo la conquista dello Scudetto e credo sia stato abbastanza. La società ha fatto i complimenti dopo lo Scudetto, il presidente in primis, questo credo sia stato abbastanza. Poi a noi in nove anni non ci hanno mai fatto questo".

Non mi sono spiegato: avresti dovuto dire: "Non la facciamo per questo motivo", senza aspettare che  ti dicesse cosa fare la società
"No, ma non è la società che chiede, non sono i giocatori che chiedono, non sono io che chiede, se c'è una cosa da fare, la si fa, l'avremmo fatta anche volentieri, ma non c'è un obbligo, non c'è stato neanche in questi nove anni dove la Juve ha sempre vinto, quindi non mi sembra ci sia niente di diverso che noi abbiamo fatto oggi".

Avete messo nel mirino Milan o Napoli?
"Ma no, noi abbiamo messo nel mirino di avere una domenica di speranza, sperando in qualche passo falso degli altri, però la nostra priorità era di vincere stasera, lo abbiamo fatto, abbiamo fatto il nostro e adesso vedremo domani e nella prossima partita cosa succederà".

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