TJ - Joao Cancelo: "CR7? Felicissimi di accogliere il migliore del mondo, ma la Champions non è un obbligo. Dimostrerò di valere 40 milioni". Sceglie il numero 20
Un primo assaggio del mondo Juve l'ha già avuto. Con le visite mediche in primis, con l'avvio del ritiro poi. Sta già imparando a conoscere sul campo compagni e metodologie nuove, ma oggi per Joao Cancelo è il giorno della presentazione ufficiale. Alle 14.30, dalla sala stampa dell'Allianz Stadium, il portoghese parla in conferenza. Tuttojuve.com riporta in diretta le sue parole.
Che importanza ha Cristiano Ronaldo in questa nuova squadra e l'esperienza che hai avuto all'Inter ti aiuterà qui?
Buon pomeriggio a tutti. È un piacere per me e per tutti giocare con uno come CR7, il migliore del mondo. Alzerà la qualità della squadra sicuramente e spero che continueremo a vincere insieme. L'altra domanda, ah l'Inter. Sì, l'Inter è stato un club molto importante per me. Mi ha aiutato a maturare, mi ha dato la prima esperienza nel campionato italiano e per questo li ringrazio.
Cosa ti aspetti da questa tua esperienza e se hai avuto l'opportunità di parlare con Ronaldo e cosa ti aspetti da lui?
Come ho già detto è un piacere sia arrivato. Abituato a vincere, ha mentalità vincente. La Juve ha dominato il campionato italiano negli ultimi anni e spero ci dia una mano a continuare con i successi.
Cosa significa arrivare in una squadra con obiettivi così importanti? Con Ronaldo avete l'obbligo di lottare sulla Champions?
Le domande sono sempre le stesse. Ovviamente Cristiano ci porterà qualità inevitabilmente. Non è un obbligo vincere la Champions, ma è un obbligo competere con questo trofeo. La Champions è una competizione dove ci sono le migliori squadre d'Europa e ovviamente la Juve fa parte di queste e avremo tutto per competere per questo trofeo.
Hai giocato nel Valencia, sei venuto in Italia. Com'è passare dal campionato spagnolo all'Italia? Che è il passaggio che farà CR7...
Sono campionati molto diversi. Il campionato spagnolo è più tecnico, quello italiano più tecnico. Se parliamo di difficoltà dipende da come si comporta un giocatore. Io penso di andare bene sia nella Liga che nella Serie A. Il campionato italiano mi ha aiutato a migliorare nei miei punti deboli, come l'aspetto difensivo e sto migliorando come giocatore e voglio continuare a fare così.
Sono quattro giorni che vi allenate qui vicino a dove ci troviamo adesso. Volevo chiederti le tue prime impressioni da giocatore, come ti sei ambientato e se qualcuno ti ha chiesto qualcosa
Mi sono ambientato bene in questi giorni. Alla Juve ci sono giocatori di qualità, tutti mi hanno accolto bene e stiamo lavorando bene.
Abbiamo parlato della Champions, ti chiedo ora qualcosa di importante. Tutti gli italiani con cui abbiamo parlato ci hanno detto che far arrivare Cristiano Ronaldo vuol dire che la champions è il grande obiettivo. Ma con Cristiano è un obiettivo o un obbligo?
Come ho già detto è un obiettivo, perché lui aumenta la nostra qualità. Non credo sia un obbligo vincere questo trofeo perché ci sono squadre che possono competere con noi, ma sicuramente è un obiettivo importante per noi.
Lo scorso anno avete quasi fatto lo sgambetto alla Juve in una partita importante. Conosci bene la Juve da avversaria, cosa ti ha impressionato della Juve in quella partita in cui avete perso nel finale e ti sei accorto da dove arriva quel qualcosa che ti ha impressionato?
Penso sia stata la più bella partita della mia carriera. Io ero dall'altro lato, è stata una partita molto bella da vedere, ma adesso sto dall'altra parte.
Che impressione avevi di Allegri da fuori? Vi siete parlati?
Non abbiamo parlato molto finora. Ha le sue idee chiare e sta cercando di portare un'identità molto chiara alla squadra e stiamo lavorando per questo.
Il giocatore della Juve che ti impressionava di più quando eri all'Inter? E la differenza principale in questi primi giorni?
Ce ne sono tanti, Dybala, Higuain, Douglas Costa. Ognuno di loro ha qualcosa di importante che porta alla squadra. Anche i difensori sono molto bravi, ad esempio Chiellini è un grande nel suo ruolo e tutti sono molto bravi per me. La differenza tra Juve e Inter? Sono due club importanti per l'Italia. La Juve ha dominato la Serie A negli ultimi anni ed è per questo che ho scelto di venire qui, per vincere altri titoli e continuare a vincere.
Sei stato triste per non essere andato al Mondiale col Portogallo? E qual è il tuo obiettivo principale qui?
Certo, mi è dispiaciuto molto non fare il Mondiale perché è una competizione bella e tutti sognano di farla. Il mio obiettivo è quello di tutta la squadra, vincere. Campionato e Coppa Italia sono i nostri obiettivi principali.
Sei stato uno dei più pagati nella storia della Juve, senti pressione per questo, ti dà uno stimolo in più?
Sicuramente è una grande responsabilità, ma con il mio lavoro e le mie indicazioni dimostrerà che questi 40 milioni sono valsi la pena.
Ti aspettavi di restare all'Inter? Come sono andate le cose che poi ti hanno portato alla Juve?
Ero in una situazione in cui dipendevo dal mercato. L'Inter non ha esercitato il diritto su di me, la Juve mi ha voluto e ha sempre dimostrato di volermi e io ho voluto questa squadra che è tra le migliori del mondo.
Quali sono le tue caratteristiche? Ti presenterseti al pubblico italiano?
Non so, andate a vedere i miei video e vedere le mie caratteristiche (ride, nda).
Come vivrai la competizione che ci sarà inevitabilmente alla Juve?
Sì, ci sono molti competitor nella mia posizione, spero di essere al livello di una squadra così e darà tutto per esserlo.
Conoscerai altri giocatori che parlano portoghese, questo può aiutarti? Quali sono stati i primi contatti con Alex Sandro?
Mi ha accolto molto bene, siamo sempre insieme, poi quando arriveranno Douglas e Cristiano sarà ancora più facile adattarci in questa squadra.
Visto che parliamo di contatti, hai detto tutto quello che potevi su Ronaldo. Vi siete sentiti? Quando è stata l'ultima volta che l'hai sentito?
No, non ho parlato con lui. Lo lascio riposare, dopo le ferie parleremo con calma.
Dopo essere rimasto fuori dal Mondiale, sei arrivato alla Juve. Speri di affermarti nel Portogallo l'anno prossimo?
Quando ho deciso di venire qui ho pensato che giocando qui era più facile attirare le attenzioni per il Portogallo. Questo è un grande club europeo e se farò bene qui sarà più facile avere spazio nel Portogallo.
Negli USA affronterai il Benfica, cosa ti aspetti? Hai sentito qualcuno della tua ex squadra? Ci sono aspettative per questa partita?
Non ho parlato con nessun collega, come tutti sanno il Benfica è la squadra del mio cuore e per me sarà un momento speciale. Ma è solo una partita e io difendo i colori della Juve, quwolvrindi farò di tutto per vincere anche quella partita.
Sei stato vicino al Wolverhampton in queste settimane? Hai temporeggiato per la Juve?
Che io sappia non c'è stato interesse. Bello sapere ci siano club interessati a me, ma non ho sentito niente in questo.
Si parla di mentalità Juve, un tuo compagno ieri ha detto che si respira aria di vittoria, ti chiedo se hai respirato questo appena arrivato.
Ho visto un club molto organizzato, gli allenamenti sono molto intensi, come fossero partite ufficiali, e questo alza l'intensità del gruppo. E penso che questo dia l'identità vincente.
Tu sei uno più offensivo che difensivo, queste sono caratteristiche che si adattano alla Juve?
Sì, ma la maniera di giocare dipende dall'allenatore. Io mi adatterò alla squadra, non la squadra che si adatta a me. Sono certo che l'allenatore saprà cosa fare con me.
Nel giro di un mese sei passato dalla delusione per non essere stato riscattato dall'Inter alla gioia per essere alla Juve. Hai trovato differenza con le altre realtà?
Non sto qui a parlare delle differenza. La Juve ha dominato il campionato italiano, l'Inter è un grande club. Ora difendo i colori della Juve
Avrai due compagni in finale di Coppa del Mondo, quali tiferai?
Non so se è giusto, ma io tifo Croazia.