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TJ - ALLEGRI: "Domani dovrò vedere se Locatelli e Cuadrado sono a disposizione. Vlahovic non ci sarà. Chiesa sarà convocato. Scudetto? Quello che vale oggi non vale domani"

12.11.2022 19:29 di  Camillo Demichelis  Twitter:    vedi letture
LIVE TJ - ALLEGRI: "Domani dovrò vedere se Locatelli e Cuadrado sono a disposizione. Vlahovic non ci sarà. Chiesa sarà convocato. Scudetto? Quello che vale oggi non vale domani"

Massimiliano Allegri ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della gara contro la Lazio. TuttoJuve.com ha seguito l'evento in diretta: 

Si aspetta una partita bloccata? 

"Mi aspetto una partita molto difficile, complicata, con una Lazio che sta facendo grandi cose. Poi dopo dieci minuti magari si sblocca e diventa un partita spettacolare". 

Locatelli ha recuperato? 

"Domani mattina dovrò vedere se Locatelli sarà disponibile così come Cuadrado. Poi una volta saputo della disponibilità o dell'indisponibilità farò delle scelte".

Di Maria ha nelle gambe un minutaggio superiore? 

"Non è questione del mondiale, è questione di minutaggio. L'altro giorno è entrato ha fatto bene per mezz'ora. Domani avrà un minutaggio in più e dovrò decidere se portarlo in panchina e fargli fare un tempo oppure se farlo giocare dall'inizio. È normale che quando entra Di Maria si alza il livello della squadra anche come personalità e tecnica. Domani è l'ultima partita e sarà difficile perché l'ultima partita prima della sosta, una sosta lunga di due mesi, è come la prima di campionato quindi bisogna stare lì con la testa perché se no diventa una partita pericolosa che poi è già di per sé una partita pericolosa per la qualità della Lazio". 

Questa partita è la più difficile di questo filotto? Sarri ha detto che la pausa è un insulto al calcio, lei cosa ne pensa? 

"È normale che domani bisognerà essere bravi a dare seguito alle cinque vittorie con un risultato positivo. Sapendo che la Lazio in trasferta ha preso solamente un gol. Quindi è una squadra difficile da battere. Le squadre di Sarri sono ben organizzate a livello difensivo e hanno dei giocatori tecnicamente molto validi che attaccano la profondità e sono dei bravi palleggiatori. Per quanto riguarda la seconda domanda faccio l'allenatore e quando mi dicono di giocare, giochiamo. Quando ci fermiamo, ci fermeremo. Tanto non è che noi possiamo decidere niente. Noi dobbiamo fare il meglio possibile, quando abbiamo la squadra a disposizione e vincere il maggior numero di partite possibile. Per il resto decidono altri". 

Ha rivisto la voglia di difendere come ha detto Barzagli?

"Per portare a casa risultati e difendere bene, come tra l'altro stiamo facendo, bisogna metterci più piglio, più attenzione e fare fatica. Però questa è una fase che bisogna fare bene. Poi bisogna migliorare nel possesso, ma la cosa migliore, che stiamo ritrovando, è lo spirito di squadra. Siamo a cento minuti dalla fine della prima parte di stagione e dobbiamo fare bene contro una squadra complicata come la Lazio".

Domani convocherà Chiesa e Vlahovic? Kean può partire titolare?

"Vlahovic no. Non se la sente, non sta bene. Ha fatto una parte dell'allenamento anche oggi, però sta fuori. Per quanto riguarda Chiesa domani è a disposizione. Su Kean deciderò domani quando deciderò la formazione".

Quanto questa squadra si avvicina alle sue idee? 

"La mia squadra ideale è una squadra che vince. L'altra sera a Verona abbiamo fatto una partita contro una squadra che con il Milan e con la Roma aveva creato diverse palle gol. È una squadra che corre che ti impegna fisicamente e soprattutto ti fa giocare delle partite un po' strane. Perché la mettono sul fisico e la palla lunga e i ragazzi sono stati bravi ad interpretarla nel migliore dei modi. Poi domani è una partita completamente diversa, perché la Lazio palleggia e gioca ad occupare le zone di campo e quindi sarà una partita diversa". 

Adesso è impossibile iscriversi alla corsa scudetto?

"Il Napoli anche oggi ha vinto, ha perso solamente quattro punti, potenzialmente può girare a 53 perché mancano quattro partite, a loro. Però nel calcio quello che si dice oggi non vale domani. Quindi noi pensiamo a fare bene domani e poi dopo riposarsi un po' e poi riprendere, farsi trovare nelle migliori condizioni al 4 gennaio".

Le convocazioni di Mancini l'hanno sorpresa? 

"Mancini fa le convocazioni che ritiene più giuste e opportune. Sono contento e soddisfatto perché due ragazzi del settore giovanile della Juventus sono arrivati ad avere una convocazione in nazionale. Poi fortunatamente quando vieni convocato in nazionale, direi che le prime volte è tosta, però per i due ragazzi c'è tempo per recuperare energie".

Ci sono punti in comune con Sarri? 

"Non lo so. Maurizio è un allenatore importante che è stato alla Juventus ed è l'ultimo che ha vinto lo scudetto e sra facendo un ottimo lavoro alla Lazio. Poi è chiaro che caratterialmente siamo agli opposti".

Vlahovic poteva essere gestito diversamente? 

"Il fattore mondiale non c'entra perché bisogna essere fatalisti. Magari uno, non lui, va al mondiale e al primo allenamento si fa male e salta il mondiale lo stesso. Bisogna essere fatalisti. Vlahovic ha fatto parte dell'allenamento ieri e oggi ed è normale che non è in condizioni ottimali. Ho parlato con lui e un giocatore non è sereno quando rientra da un infortunio e portarlo in panchina per poi metterlo deve essere di aiuto alla squadra. E in questo momento qui Vlahovic non è nelle condizioni fisiche per affrontare parte della partita. Tutto qui".

Cosa pena della crescita di Milinkovic - Savic? 

"È un giocatore della Lazio, casomai lo dovete chiedere a Sarri. Io ho imparato una cosa: per dare giudizi definitivi sui giocatori vanno allenati, perché magari lo vedi e hai un'idea poi lo alleni e hai un'idea diversa".

Cosa cambia se al centro della difesa c'è Bonucci o Bremer?

"Sono due giocatori che più o meno occupano la stessa posizione, la differenza è che Leo ha più piede e Bremer ha più fase difensiva che copre più campo". 

Termina la conferenza stampa di Allegri