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TJ - ALLEGRI a Tiki Taka: "Golovin? Quelli che sanno giocare si vedono subito. Szczesny titolare. Mandzukic spero resti. Higuain? Mercato parte dopo Mondiale. U15? Bravata inaccettabile"

13.06.2018 22:22 di Redazione TuttoJuve Twitter:    vedi letture
LIVE TJ - ALLEGRI a Tiki Taka: "Golovin? Quelli che sanno giocare si vedono subito. Szczesny titolare. Mandzukic spero resti. Higuain? Mercato parte dopo Mondiale. U15? Bravata inaccettabile"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Massimiliano Allegri è ospiti in questi minuti di Tiki Taka Russia, su Italia 1. Tuttojuve.com riporta integralmente e in tempo reale le sue parole: 

E' a Livorno?
"Così dicono, mi hanno messo qui".

Rivedere le immagini di Buffon che effetto ti fa?
"E' passato quasi un mese dall'ultima partita, rimane che ho avuto la fortuna di allenarlo, un campione straordinario. L'anno scorso insieme alla società ha deciso che sarebbe stato l'ultimo anno alla Juventus e così è stato. Poi nel calcio e nella vita a volte succedono degli imprevisti, cioè che l'Italia non vada al Mondiale, quindi magari gli ha fatto saltare i piani, allora ha preso una decisione diversa. Ma Gigi dopo l'infortunio ha finito molto bene la stagione, sia fisicamente, ma soprattutto mentalmente, ma questo gli dà la spinta per giocare ancora".

Florentino Perez ti ha chiamato?
"A me? Pensavo a Ruffini (altro ospite presente in studio, ndr). A casa non mi ha chiamato perchè non ho il telefono in casa, però diciamo che ho parlato, però avevo già una parola... e di questo sono molto lusingato. Però avevo parlato col presidente, gli avevo detto che sarei rimasto alla Juventus, perchè la Juventus oltretutto è una grande squadra, dove c'è un progetto importante per cercare di continuare a vincere e creare i presupposti per fare un'altra grande stagione. Quindi per rispetto di tutto questo, era giusto che declinassi l'invito. Però lo devo ringraziare perchè è sempre bello poter essere accostati in questo momento al più grande club al mondo".

Abrahmovic ha chiamato?
"Abrahmovic? Non andiamo troppo indietro, andiamo in avanti".

Al Khelaifi ti ha chiamato?
"Chi? (sorride, ndr). No, diciamo che c'è stata un'annata importante, alla fine, quando era il momento giusto, ho parlato coin la Juventus come faccio sempre tutti gli anni. Quest'anno siamo andati più in là perchè eravamo nel pieno della stagione e comunque quando sarà il momento, se alla Juventus non starò più bene e io avrò voglia di andare via, perchè sono un professionista... finchè potrò e sarò in grado di dare tanto alla Juventus, rimarrò alla Juventus, che in questo momento è uno dei club più importanti d'Europa. Andare a migliorare quella che è la panchina della Juventus, sono pochi i club dove poter andare".

E' difficile allenare per quattro anni gli stessi giocatori (domanda Ferrara, ndr). (Poi interviene Pardo, ndr). Quando ti ha chiamato Abrahmovic?
"No, andiamo avanti. Riallacciandomi al discorso di Ciro, ho un grande staff. E' stato un anno bellissimo perchè vincere il settimo scudetto è stata una cosa importante, soprattutto perchè avevamo di fronte un Napoli che ha combattuto fino alla fine, ha fatto 90 punti, il record nella sua storia. La Juventus ne ha fatti 95, ne ha fatti tanti. Quindi è stato un bel campionato, noi alla fine sapevamo che per vincerlo bisognava arrivare alla fine del campionato perchè nelle ultime 5 partite per noi c'erano tre scontri diretti e il nostro campionato passava da lì. Abbiamo fatto una Champions importante, vincere a Madrid 3-1 non è cosa che capita tutti gli anni. Purtroppo siamo andati vicini al passaggio, non è detto che se fossimo andati ai supplementari avremmo passato il turno, però forse meritavamo di giocarcela. Ma è andata così e quella è stata la partita che ci ha dato la forza per riconcentrarci sul campionato. Avevamo bisogno di una prestazione importante e di una vittoria importante a Madrid perchè all'andata, nonostante abbia sentito tante critiche, alla fine tutti mi dicono che guardo solo al risultato, però col Real Madrid in casa giochi una partita bella, perchè secondo me abbiamo fatto una bella partita e perdi 3-0, allora conta il risultato. O conta sempre o non conta mai. Si devono mettere d'accordo".

Come te lo immagini il prossimo campionato? Cos'è per te l'arrivo di Ancelotti? Pensi sia il Napoli l'antagonista? Tra te e Ancelotti c'è un rapporto di amicizia...
"Assolutamente, anche perchè il calcio italiano, il campionato italiano ha riacquistato un allenatore importante, vincente, ha vinto Champions, campionati, in Europa ha allenato le migliori squadre e ha vinto, quindi per il Napoli è sicuramente un valore aggiunto. Dispiace non avere Sarri all'interno del campionato perchè anche lui ha fatto molto bene, però è un confronto importante per me e per tutti gli altri allenatori. Il Napoli lotterò di nuovo per lo Scudetto e credo che quest'anno per vincere lo Scudetto serviranno meno punti, sarà riequilibrata verso il basso, però ci sarà un'Inter in crescita, perchè quest'anno ha fatto bene e l'anno prossimo farà meglio, visto che Spalletti ha un anno di conoscenza dell'ambiente e dei giocatori; la Roma, per essere al primo anno a Roma e in una grande squadra, ha fatto una Champions importante, è arrivata in semifinale battendo il Barcellona, in campionato ha fatto qualche punto in meno dell'anno scorso, però la Roma è una squadra solida, con giocatori di spessore internazionale che ti dà fisicità; la Lazio è sempre lì, tutti gli anni comunque Lotito riesce insieme a Tare ad allestire una squadra  che dà noia alle prime; il Milan è un'incognita perchè 30 punti, 25, non so quanti sono - noi ne abbiamo fatti 95, loro se non sbaglio 56 -, da colmare sono tanti,  nel calcio non si sa mai, ma rispetto alle altre è un filino sotto".

Ti regali ogni anno un momento di pienezza a Livorno con i bambini?
"E' un momento in cui ci sono 150 bambini che vengano lì, insieme passiamo una settimana di divertimento, loro stanno bene e si divertono, facciamo del bene soprattutto con la cena conclusiva di sabato a quelli che sono meno fortunati di noi (applausi, ndr)".

(Passano le immagini dei festeggiamenti e dei calciatori che portano Allegri in trionfo, mettendogli le mani in una posizione molto dolorosa, dove non batte il sole, ndr). Com'era quella presa?
"Non l'ho sentita, non so se è un bene o un male (ride, ndr)".

Che Mondiale ti aspetti da Szczesny? Ci sarà un ballottaggio con Perin? C'è una gerarchia?
"La Juventus ha fatto un ottimo acquisto con Perin, perchè è un ottimo portiere,  ma il titolare è Szczesny".

Mandzukic resta?
"Mandzukic resta, spero. Ma dove resta? In Russia o alla Juventus?".

Sono vere queste informazioni su Golovin?
"A vederlo in questi due filmati sembra bravo, quelli che sanno giocare a calcio si vedono subito. Mi dicono che è bravo, poi l'ho visto ora e mi sembra bravo".

Cancelo è un'idea?
"Cancelo non è nostro nè dell'Inter. Diciamo che la Juventus come sempre si muove bene sul mercato e quando chiuderà il mercato-  quest'anno fortunatamente chiude prima - avrò a disposizione una rosa competitiva. Dopo alla fine, bisogna lottare su tutti i fronti, in Campionato, in Coppa Italia e in Champions".

Lo scambio Icardi-Higuain ha una logica?
"Diciamo che sono due grandi centravanti. Io dico sempre che quando c'è il Mondiale, il mercato parte dopo il Mondiale, prima del Mondiale è difficile che ci siano acquisti, grandi scambi. Poi il Mondiale tira sempre fuori dei giocatori che magari all'inizio hai valutato in modo diverso, quindi alla fine del Mondiale viene fuori tutto un altro mercato. La Juventus poi non ha da fare grandissime cose. Icardi tanto non lo trovano perchè è in vacanza, così dicono. Higuain è il Mondiale".

Vuoi parlare di questo video dell'Under 15? La Juve ha reagito in modo duro. Tu hai giocato a Napoli...
"Innanzitutto ho giocato a Napoli è una parola grossa, diciamo che ho fatto sei mesi, siamo retrocessi, quindi diciamo che  sono stato bene. Per quanto è successo ai ragazzi, è una cosa inaccettabile, soprattutto quando si veste la maglia della Juventus, a maggior ragione, perchè è una questione di eduzione e di rispetto. Io dico sempre che nei settori giovani bisogna che gli insegnanti che allenano, che insegnano a giocare a calcio, che educano i ragazzi, oggi hanno un compito in più, quello di seguirli di più, educarli anche sui social, perchè i social è uno strumento bello, dove i ragazzi si divertono per comunicare, per fare tante cose, ma va gestito con attenzione e con molto rispetto, perchè altrimenti vengono fuori questi casi che sono brutti, perchè credo che questi ragazzi di 15 anni credo non pensassero e non pensano veramente quello che hanno fatto, ma è stata solo una brava da ragazzini di 15 anni, che se fai all'interno dello spogliatoio e rimane lì ha un peso, quando va fuori diventa un'altra cosa".

Meglio che non venga fatto nemmeno per scherzo.
"Sono pienamente d'accordo sull'atteggiamento della Federazione e della Juventus nel seguire un percorso di rieducazione, perchè quelli che hanno mano - gli insegnanti - questi ragazzini, che crescono dai 7 ai 20 anni, la maggior parte smette, fa una vita normale, non gioca a calcio, però gli va insegnato l'educazione e il rispetto verso gli altri" 


 

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