L'eredità di Cardiff: isteria e negatività ingiustificate. Keep calm

La sconfitta di Cardiff ha lasciato scorie soprattutto mentali in parte della tifoseria bianconera. Non diamo credito a chi cerca di destabilizzare l'ambiente in ogni modo.
21.06.2017 21:34 di Enrico Danna   vedi letture
L'eredità di Cardiff: isteria e negatività ingiustificate. Keep calm
TuttoJuve.com
© foto di Insidefoto/Image Sport

Cardiff ha lasciato scorie decisamente pesanti, più nella testa che nel cuore di molti tifosi juventini, passati dall'esaltazione all'isteria collettiva, attraverso momenti di depressione totale. Perdere, soprattutto perdere in quel modo, fa male e farà sempre male, ma dobbiamo cercare di metterci alle spalle il 3 giugno e guardare avanti, come del resto ci insegna la vita. Sui social e tra i tifosi bianconeri, però, si respira un'aria troppo pesante e negativa. Il vero problema, in questo frangente, non sono gli attacchi esterni che, stante i sei anni di rosicamento e del nulla altrui, cercano di minare in ogni modo l'ambiente juventino. No, il vero problema sono i tifosi bianconeri che corrono dietro a queste notizie e che alimentano un clima di pesantezza e negatività assolutamente ingiustificati. Veniamo da sei scudetti consecutivi, da tre anni di accoppiata scudetto/coppa nazionale e da due finali Champions in tre anni (perse, certo, ma in finale ci siamo arrivati noi, mica quelli che oggi parlano a vanvera dall'alto del loro inesistente palmares nazionale e curriculum europeo). Cosa pretendevate? Che al 21 giugno Marotta avesse già ufficializzato gli acquisti di Cristiano Ronaldo, Messi e compagnia bella? Un po' di credito, questa dirigenza, se lo sarà pur meritato in questi anni. O no? (e chi scrive è tutt'altro che filo aziendalista). Guardate attorno a voi: vi risulta che le altre squadre, ad oggi, abbiano fatto acquisti col botto? (Riferendoci non solo al mercato domestico, ma a quello europeo). Non ci pare proprio, se guardiamo con obiettività i primi affari di calciomercato. Certo, poi i giornali possono spacciarci per “colpi” anche gli acquisti di Margheritoni e Crisantemi, ma si sa: loro devono vendere. Ai loro occhi, anche la Longobarda sarebbe da scudetto. Ci sono piazze, depresse da anni, da vivacizzare. Come Milano. Sponda Milan, non si vedeva un mercato del genere da anni, ad esempio. Beh, c'è da dire che quando parti da basi mediocri, non è poi così difficile trovare di meglio.

Se questo basta per farli sognare, figuriamoci cosa dovrebbe dire il tifoso bianconero che, senza interventi di mercato, si trova già tra le mani la squadra più forte tra tutte (anche se non gioca il miglior calcio, ricordiamolo sempre). Se poi qualcuno vorrà partire, per motivi economici, per mancanza di stimoli, per cercare nuove avventure, sarà libero di farlo. Giocare nella Juve é e deve essere considerato un privilegio. Chi la pensa diversamente può andare altrove senza problemi e senza rancore . I giocatori passano, la maglia resta. Se a Cardiff è successo qualcosa o meno, tra il primo e il secondo tempo, non lo sapremo mai con certezza, a meno che qualcuno dei protagonisti non venga a dircelo. In ogni caso, non si torna indietro e ricamarci sopra serve solo a coloro che vogliono destabilizzare l'ambiente perché distrutti da anni di sconfitte e maalox. Gente che non sa nemmeno come si scrive la parola Champions, viene a farci la morale. Gente che l'Europa non la frequenta da anni, viene a farci la morale. Gente che in Europa rimedia figuracce da anni viene a farci la morale. Gente che non sa cosa esiste oltre la tangenziale di Torino viene a farci a morale. E voi vorreste seguire la scia di tutta questa incompetenza e parole a vanvera? Dovrebbero solo sciacquarsi la bocca prima di parlare della Vecchia Signora. E poi la storia del trasferimento di Pogba, col procedimento aperto dalla Fifa (notizia già nota tra l'altro) e quella del dottor Agricola a capo del J Medical. Tutte cose inconsistenti, allo stato attuale ma che, per diversi motivi, fanno gioco a più di qualcuno per poterci ricamare un po' sopra. Del resto, come spesso accade, gli altri godono e sognano nel periodo estivo, poi quando ricomincia il campionato, tornano nei loro ranghi, ovvero le posizioni di rincalzo. L'ottimismo è il profumo della vita: se non siamo ottimisti noi, chi può esserlo, in Italia?