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Zoran Ban: "La Juve dell'8 marzo può vincer tutto, si sente la mancanza di Mandzukic. Rakitic? Manca più uno Sneijder. E sulla BBC..."

25.03.2020 11:45 di Mirko Di Natale Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Zoran Ban: "La Juve dell'8 marzo può vincer tutto, si sente la mancanza di Mandzukic. Rakitic? Manca più uno Sneijder. E sulla BBC..."
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

"Voglio esprimere da parte mia la vicinanza al popolo italiano, sta vivendo una situazione molto difficile ma confido nella loro forza. Uscirà più forte di prima da questa guerra". E' il parere di Zoran Ban, ex giocatore bianconero, che in esclusiva ai nostri microfoni ha analizzato come sta vivendo questo periodo di quarantena e non solo:

Come è la situazione in Croazia?

"Ci sono molti meno casi rispetto all'Italia, la situazione a livello numerico è migliore. Ma ci sono comunque, purtroppo, famiglie che hanno sofferto la perdita dei propri cari. Nella mia città, Fiume, ci sono una ventina di contagi. Stiamo seguendo le raccomandazioni del nostro governo, cerchiamo di non uscire e di stare in casa. Locali come caffetterie, ristoranti e cinema sono chiusi".

State seguendo, dunque, le stesse indicazioni italiane.

"Sì, non usciamo da qualche settimana. Solo un componente della famiglia può uscire per necessità. E non si può andare in città come Zagabria o Spalato, è come se ci fossero delle frontiere. Credo che questo sacrificio servirà per sconfiggere questo maledetto virus, bisogna rispettare le regole. Sicuramente stare un mese o due nella propria abitazione non ti cambia la vita".

Credi che l'Italia abbia adottato i giusti provvedimenti per combattere questo virus?

"L'Italia è stato il primo paese europeo colpito, conseguentemente ha cercato di difendersi nel miglior modo possibile. Per noi è stato più semplice, proprio perché abbiamo visto come era la situazione".

Come stai vivendo il periodo di quarantena?

"Lo sto vivendo in serenità con la mia famiglia, sono dei giorni normali in cui vengono trascorsi a guardare film o repliche di incontri di calcio. E c'è spazio anche per qualche giochino (sorride ndr). Trent'anni fa la Croazia ha vissuto la paura della guerra, oggi c'è questa pandemia e sono sicuro che, come accaduto a quell'epoca, tutti ne usciranno più forti".

Provando a parlare di calcio, quale è la tua opinione sul come si concluderà la stagione in Italia?

"Credo che, tra le varie ipotesi formulate, l'idea dei play-off sarebbe la soluzione più concreta e veloce. Anche, perché, non sappiamo ancora quanto durerà questa pandemia".

In virtù dell'ultima partita disputata, che idea avevi della Juventus?

"Ho visto l'ultima partita contro l'Inter in compagnia di mio figlio, è stata la partita più bella della stagione al pari di quella giocata a San Siro all'andata. La Juve è stata splendida sotto tutti i punti di vista, dovesse giocar sempre così per me vincerebbe sia il campionato che la Champions League. Sono un ammiratore di Dybala, per me deve sempre giocare".

A tuo parere manca un giocatore come Mandzukic in questa rosa?

"Sì, ci vuole sempre in ogni squadra un giocatore del suo carattere. Spesso si è sentita la mancanza di Mario in campo, lui è un giocatore che non ha mai paura e combatte sempre fino all'ultimo secondo. Però il calcio è anche questo, bisogna accettare le decisioni".

Un giocatore croato che vedresti bene alla Juve è Ivan Rakitic?

"Lo vedrei bene, è un giocatore all'altezza della Juventus. Sicuramente porterebbe tanta qualità ed esperienza in questo centrocampo. Però ai bianconeri manca un centrocampista in grado di saltare l'uomo, uno alla Sneijder dell'Inter per intenderci. L'unico che più si avvicina, anche se non completamente, è Milinkovic-Savic della Lazio. Però, onestamente, nemmeno Barcellona e Real Madrid possiedono un profilo del genere".

La società farebbe bene a rinnovare il contratto alla BBC?

"Sarei d'accordo con questa scelta, sono leggende e meritano di indossare ancora questa maglia. Sono un esempio non solo di questo sport ma anche dell'umanità, il loro ruolo sarebbe molto importante per i più giovani".

Si ringrazia Zoran Ban per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.