Massimo Piloni: "Szczęsny? Un portiere deve parare, non giocare con i piedi. Juve attuale uguale a quella di Pirlo"

Riguardo all'attualità in orbita bianconera, la redazione di TuttoJuve.com ha intervistato in esclusiva Massimo Piloni, portiere della Juventus tra il 1969 e il 1975.

Ritieni che Szczęsny possa riprendersi facilmente dagli errori commessi?

"Il portiere deve credere in se stesso, dobbiamo partire da questo presupposto. Tuttavia io mi sono fatto la mia idea".

Quale?

"E' il gioco di oggi a penalizzare il portiere, inteso come ruolo. Ormai ai portieri viene richiesto di giocare con i piedi, quando - alla fine - quello che devono fare è soltanto parare".

In generale ti ha convinto la Juve vista a Udine?

"Io credo che i problemi dell'anno scorso siano rimasti. Non mi sembra che siano stati risolti. Allegri dovrà fare un grande lavoro".

Cosa ne pensi del "caso CR7"?

"Secondo me è uno dei più grandi di tutti i tempi. E' sbagliato però farne un caso".

Per quali ragioni?

"Io credo che a Udine non abbia giocato di comune accordo con Allegri. Si era parlato tanto di lui in settimana: forse aveva perso energia a livello mentale".

Come giudichi altresì la prestazione di Dybala?

"Per me deve rinnovare al più presto. Cosa aspetta la società? Per il mio modo di vedere il calcio dovremmo essere tutti Dybala-dipendenti".

Cosa ti aspetti dalla lotta scudetto?

"L'Inter parte davanti a tutte. Poi credo che la Juve si riprenderà. E occhio a un'altra squadra".

Prego.

"L'Atalanta del mio amico Gasperini. E' tostissima".

Si ringrazia Massimo Piloni per la cortesia e per la disponibilità dimostrate in occasione di questa intervista.