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Marzio Dan: "Pirlo e Gattuso due leader già nelle nazionali giovanili. Di Andrea sempre ammirata lucidità: il migliore nel gestire le pressioni. Sulla Juve..."

30.09.2020 22:19 di Luca Cavallero   vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Marzio Dan: "Pirlo e Gattuso due leader già nelle nazionali giovanili. Di Andrea sempre ammirata lucidità: il migliore nel gestire le pressioni. Sulla Juve..."

Domenica andrà in scena Juventus-Napoli, all'insegna di un confronto in panchina non esule da suggestioni: Andrea Pirlo contro Rino Gattuso.

I due fecero le fortune del Milan di Carlo Ancelotti e della Nazionale Italiana, tra le fila della quale hanno militato nell'ambito di tutte le selezioni giovanili.

Nel corso dell'esperienza tra le fila delle Under, hanno condiviso campo e spogliatoio anche con Marzio Dan, ex portiere di Novara e Pro Vercelli, cresciuto tra le fila del Settore Giovanile bianconero.

Cominciamo da Pirlo: ti aspettavi un avvento così precoce da parte sua sulla panchina della Juventus?

"Onestamente no. L'ho conosciuto molto giovane e qualche volta mi capitava di pensare che sarebbe potuto diventare allenatore. Concretamente però pensavo che sarebbe partito "dal basso": Lega Pro oppure Serie B. Sono convinto però che farà bene anche alla guida della Juventus: il suo temperamento, che aveva già da giovane, non ha eguali".

Avendolo conosciuto da giovanissimo: quali caratteristiche di Pirlo gli potranno tornare nuovamente utili nella sua carriera da allenatore? Cosa potrà trasmettere ad una squadra, composta in maggioranza da calciatori che hanno vinto praticamente tutto in carriera?

"Difficile dirlo. Diciamo che la visione di gioco di Pirlo non aveva eguali: capiva prima di tutti che cosa fare e lo faceva, senza mai sbagliare. Ciò che mi colpiva di lui, anche fuori dal campo, era la persistente lucidità: tra mille pressioni, sapeva sempre esattamente che cosa fare. Credo che questa sia una caratteristica che potrà trasmettere ai suoi calciatori".

A proposito di capacità nella gestione delle pressioni: dopo Roma-Juventus non sono mancate di certo le critiche nei suoi confronti.

"Fa parte del mestiere dell'allenatore; credo che Andrea lo avesse messo in preventivo. Ci sta comunque una partita come Roma-Juventus all'inizio di una stagione: non puoi di certo aspettarti chissà che cosa fin da subito".

Conosci a perfezione l'ambiente Juventus, essendoci cresciuto: come si trovano le motivazioni, dopo la vittoria di nove scudetti consecutivi?

"Non si pone nemmeno il problema. Giocatori come Ronaldo, Chiellini, Buffon e Chiellini hanno sempre vinto e vorranno continuare a farlo. Alla Juventus vincere è l'unica cosa che conta. Sembra scontato, ma è così".

Secondo te c'è bisogno di ulteriori acquisti?

"Guarda: non vorrei essere ancora scontato, ma parlare di una Juve da perfezionare, ora come ora, mi sembra paradossale".

Juventus e Napoli si sfideranno nel prossimo turno. Sarà anche Pirlo contro Gattuso, tuoi ex compagni di Nazionale. Ti aspetti un atteggiamento speculare rispetto ai propri allenatori, da parte delle due squadre?

"Non credo. In campo erano sicuramente uno l'opposto dell'altro, anche caratterialmente. Ma entrambi erano due leader, già da giovanissimi. Questa volta dipenderanno dai loro giocatori".