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Marino Magrin: "Coppa Italia importante, in campo con i migliori. Recupero Cuadrado fondamentale. Maehle? Non fa la differenza"

Potrete riascoltare uno stralcio dell’intervento a “Cose di Calcio” in onda su Radio Bianconera (visibile dal bouquet di Sportitalia canale 60).
18.01.2023 14:30 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Marino Magrin: "Coppa Italia importante, in campo con i migliori. Recupero Cuadrado fondamentale. Maehle? Non fa la differenza"
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La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, l'ex centrocampista bianconero dal 1987 al 1989, Marino Magrin, per parlare approfonditamente degli ultimi avvicendamenti in casa Juventus e non solo:

Potrete riascoltare uno stralcio dell’intervento a “Cose di Calcio” in onda su Radio Bianconera (visibile dal bouquet di Sportitalia canale 60).

Il 5-1 fa ancora scalpore a distanza di molti giorni, come reagirà la squadra?

"Fa scalpore il risultato, ma il primo tempo era stato giocato in maniera normale. Senza nulla togliere al Napoli, che quest'anno è proprio una grande squadra, si poteva andare a riposo tranquillamente sul risultato di 2-2. Ci sono stati degli errori che verranno valutati in settimana, i primi tre gol subiti sono frutto di disattenzioni individuali. A mio avviso, una grande squadra non può permettersi tutto questo. Dispiace aver perso, però dopo otto vittorie di fila può anche capitare un ko. Resettiamo tutto, domenica ci sarà un'altra partita da vincere".

Quindi non c'è negatività in te? E' stato solo un incidente di percorso?

"Sono abbastanza ottimista, per me è stata una serata no. Anche se la Juve non può subire certi gol".

Lo scudetto lo ritieni ancora possibile?

"Mi dispiace che la Juventus non sia riuscita a fare risultato, ma per quanto mi riguarda lo scudetto lo merita il Napoli. E' giusto che la squadra di Spalletti riesca a coronare il suo sogno, il gioco è sempre propositivo e brillante. La Juventus, invece, è passata dalle critiche al credere in qualcosa. E lottare per la Champions deve essere l'obiettivo, per me il club può ambire a raggiungere questo traguardo".

Vigilia di partita col Monza, ti aspetti una formazione infarcita di giovani?

"La Juventus vorrà raggiungere la finale, perché la Coppa Italia può essere un trofeo importante da conquistare. Il Monza non ha nulla da perdere, per me verrà a Torino con la formazione migliore. I bianconeri scenderanno in campo con i migliori".

Tra i giocatori che hai visto scendere in campo, chi è che potrà avere più futuro?

"Il giudizio è sempre da lontano, quindi è difficile essere oggettivi. Vorrei fare i complimenti a Miretti, Fagioli, Kean e a tutti gli altri, perché stanno dimostrando di essere futuri titolari. Iling Jr e Soulé sono in scia, intravedo delle buone potenzialità in loro. Non è da tutti indossare quella maglia".

Mi hai risposto sui giovani e sul loro futuro, chi invece potrà fare la differenza nell'immediato?

"Per me è il reparto offensivo, in particolar modo sono contento del rientro di Chiesa. Lo vedo al 70%, non è ancora al top della forma, e toccando ferro è riuscito a recuperar bene dall'infortunio. Lui può essere l'arma in più per far la differenza".

Saresti stuzzicato nel vedere un 4-3-3 con terminali offensivi Chiesa, Vlahovic e Di Maria?

"Sfido a trovare qualcuno a cui possa non piacere questo tridente. Per me sarà fondamentale il recupero di Cuadrado, bravissimo nel creare superiorità numerica e nel garantire profondità con i suoi movimenti".

Il prossimo avversario si chiama Atalanta, che nello scorso turno ha demolito per 8-2 la malcapitata Salernitana. Come leggiamo la sfida?

"E' una sfida tra grandi squadre, ne parlavo per l'appunto questa mattina con un mio amico. La Juve sappiamo come arriva, l'Atalanta è reduce da ottimi risultati anche se quest'anno non è mai stata la squadra degli altri anni. Fino a qualche domenica fa non stava affatto entusiasmando, poi con i campani c'è da dire che è andato tutto bene. Mi trovo in difficoltà a fare un pronostico. La Dea non perde a Torino dal 2018, per me sarà una partita da tripla: qualsiasi delle due contendenti potrà tornare a casa col bottino pieno".

La Juve non potrà sbagliare per la seconda volta di fila.

"Sono d'accordo, ma questa la possiamo anche leggere come una sfida spartiacque. Perché il successo per i bianconeri significa garantirsi un posto tra le prime tre in classifica, mentre per l'Atalanta una vittoria alimenterebbe la zona Europa League".

Maehle, in uscita dall'Atalanta, potrebbe fare al caso della Vecchia Signora?

"E' un giocatore interessante come tanti altri nella rosa dell'Atalanta, ma in questo momento mi trovo in difficoltà a definirlo interessante per la Juventus. Non fa la differenza, il suo eventuale arrivo non sposterebbe gli equilibri. L'importante è che la squadra torni al completo".

Si ringrazia Marino Magrin per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.