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Filippo Galli: "Juve superiore, la sconfitta in Supercoppa non sarebbe un fallimento. Allegri bravo a leggere le partite. Bonucci? Gli passerà qualche pensiero per la testa..."

15.01.2019 15:30 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Filippo Galli: "Juve superiore, la sconfitta in Supercoppa non sarebbe un fallimento. Allegri bravo a leggere le partite. Bonucci? Gli passerà qualche pensiero per la testa..."
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E' stato calciatore, allenatore e dirigente nel Milan, ha trascorso metà della sua vita all'interno del club rossonero e anche se non ne fa più parte Filippo Galli rimarrà per sempre molto legato a quei colori. Per avere un punto di vista di livello sui ragazzi di Gattuso, la nostra redazione lo ha contattato telefonicamente, in esclusiva, per parlare specificatamente di Juventus-Milan:

Sarà una sfida molto interessante quella che domani vedrà scontrarsi Juventus e Milan per la Supercoppa italiana. Quale è la sua opinione a riguardo?

"Sicuramente la Juventus partirà favorita poiché è la squadra più forte e lo sta dimostrando apertamente in campionato, ma nella partita secca c'è più possibilità che possa uscire un risultato inaspettato e diverso da quello che dice il pronostico iniziale. In questo genere di sfide non sempre i valori vengono rispettati".

Crede che la Juventus, a fronte di quanto sta affermando, si senta già col titolo in tasca?

"Non credo che la Juventus possa correre il rischio di sottovalutare la sfida, vuoi per l'esperienza di Allegri, per quella dei calciatori e per la mentalità che fin qui ha messo in campo. E' chiaro che poi una partita può prendere una piaga inaspettata, ma i bianconeri non sono una società che prendono sottogamba i propri avversari".

Non dovesse vincere, per la Juve quali sarebbero le conclusioni? Si parlerebbe già di 'piccolo fallimento'?

"Ma no, come si potrebbe parlare di fallimento? La Juventus punta al campionato e, soprattutto, alla Champions League. E' quello l'obiettivo della società e credo che sia attrezzata per potervi competere".

Che idea si è fatto riguardo la polemica che ha coinvolto il paese che ospiterà il match, ovvero l'Arabia?

"La decisione è stata presa mesi fa, è stata valutata nelle giuste condizioni dagli organi competenti preposti a questo tipo di decisioni che vengono pagati lautamente per farlo. Ci atteniamo alle loro decisioni. Non successe la stessa indignazione in Qatar? Non mi interessa fare i paragoni con il Qatar. E' stato deciso che si giochi in Arabia, non credo sia opportuno parlare di questioni del genere. Ci saranno tavoli opportuni che si occuperanno, nello specifico, di questa situazione".

La riporto in campo: il Milan cercherà di pressare subito alto e attuerà un gioco aggressivo, ma dal lato Juve come vede la partita?

"Credo che la Juve sia molto brava a leggere le partite e questa è una grande dote del suo allenatore Allegri. E' spesso una squadra camaleontica che sa adeguarsi all'avversario e ai ritmi della gara, è un po' la sua peculiarità. Sappiamo tutti che per il Milan sarà complicata e difficile, ma nei 90' o 120' che saranno può succedere di tutto".

Sarà la prima volta, dal ritorno alla Juventus, di Leonardo Bonucci contro i rossoneri, visto che in campionato non giocò. Potrebbe esser condizionato dall'affrontare i suoi ex compagni?

"Nessun timore nella maniera più assoluta, è un professionista navigato che non avrà problemi ad affrontare il Milan. Certo qualche pensiero gli passerà per la testa, ma non ne sarà condizionato".

Si ringrazia Filippo Galli per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.