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Augusto Ciardi (Tele Radio Stereo): "Roma non dovrà subire il fascino della 'Signora', ma la Juve fa meno paura del passato. Su Rocchi e Bernardeschi..."

21.01.2020 14:30 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Augusto Ciardi (Tele Radio Stereo): "Roma non dovrà subire il fascino della 'Signora', ma la Juve fa meno paura del passato. Su Rocchi e Bernardeschi..."
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, lo speaker e collega di Tele Radio Stereo, Augusto Ciardi, per parlare della sfida di Coppa Italia tra Juventus-Roma di domani e non solo:

Juve e Roma hanno sempre dato vita ad appassionanti sfide di Coppa Italia. Lo sarà anche quella di domani?

"Hai fatto bene a specificare che sarà una partita di coppa, perché in campionato negli ultimi otto anni non c'è mai stata storia. La Roma non segna un gol ufficiale allo "Stadium" dalla stagione 2014/2015, partita che diresse proprio Rocchi. Dovrà essere una partita differente anche da quella dell'ultima giocata all'Olimpico, perché in quella circostanza i giallorossi hanno subito nuovamente il fascino della Juventus. Infatti, a Torino, sono spesso non sono andate in scena delle partite di calcio bensì delle vere e proprie esecuzioni da parte dei bianconeri. Però quest'anno, la squadra allenata da Fonseca dovrà giocarsi le proprie chance con la convinzione che l'avversario può essere battibile".

Mi citi l'arbitro Rocchi, sono arrivate delle lamentele più dalla parte giallorossa per la sua designazione. Quale è la tua idea a riguardo?

"In realtà sono arrivate più lamentele, proprio perché Rocchi era l'arbitro di quel famoso Juventus-Roma 3-2 giocato il 5 ottobre 2014 in cui ci furono furiose contestazioni da parte della Roma per il suo arbitraggio. Per la piazza giallorossa, anche se son passati molti anni, quell'arbitraggio resta una macchia indelebile. Il punto, invece, è un altro: la classe arbitrale di oggi non riesce a dare più garanzie. Soprattutto per il modo in cui stanno gestendo il Var, che stanno alimentando come tanti anni fa le polemiche arbitrali".

Che tipo di formazione schiererà Fonseca? L'assenza di Dzeko, per una Roma che non ha un sostituto all'altezza, potrebbe essere un problema?

"Sostituire Dzeko è la cosa più difficile al mondo perché nel rapporto qualità-prezzo è stato l'acquisto migliore degli ultimi anni. Più di Alisson, Marquinhos o Nainggolan, per il semplice fatto che è stato pagato 15 milioni quando già valeva di più e la Roma è stata brava a sfruttare il fatto che l'attaccante non fosse più al centro del progetto del Manchester City. Fonseca schiererà Kalinic, con lui in campo - ha differenti caratteristiche dal bosniaco - ha rivisto la formazione e non escludo che possa nuovamente mettere in campo la difesa a tre. Causa infortuni, le scelte sono tutte obbligate".

A seguito della sfida coi bianconeri, la Roma affronterà subito la Lazio. A tuo parere potrebbe risentirne l'atteggiamento magari per concentrarsi di più sulla stracittadina del prossimo turno di campionato?

"Con Fonseca la squadra ha sempre un atteggiamento propositivo, è stato a mio avviso molto bravo l'allenatore portoghese ad imprimere una vera e propria identità di gioco. A differenza di molti allenatori che non considerano l'avversario, uno dei maggiori pregi di Fonseca è proprio quello di studiarlo a fondo non essendo mai presuntuoso. Che sia una big oppure una piccola, lui gioca sempre così. Fin dall'inizio ha proposto nuovi aspetti ai calciatori, sono entrati subito in simbiosi. Ha apportato tante modifiche nel corso del tempo, poi è stato bravo poiché ha dovuto fare di necessità virtù. Contro il Genoa, nell'ultimo turno di campionato, erano indisponibili ben dieci giocatori".

Che Juventus ti aspetti? Da addetto ai lavori ti sta convincendo fin qui la stagione dei bianconeri?

"Ritengo che Sarri sia l'allenatore della Juventus ma che la Juventus non sia la squadra di Sarri. Saper far breccia sarebbe stato complicato fin da subito, soprattutto con questo cambio epocale. L'unico che non avrebbe risentito di queste conseguenze sarebbe stato Guardiola, ma fa parte di un'altra categoria di allenatori. Sarri è un bravissimo allenatore che ha avuto l'intelligenza di scendere a patti quando è andato a Londra, ha vinto una Europa League con il Chelsea che non ha niente a che vedere con il Napoli del suo triennio. Lui è consapevole che in bianconero non potrà più riproporre quel modello, forse potrebbe riuscirci soltanto ad Empoli. Sta provando a dare quella identità diversa dal dna juventino, ma non è semplice. E fa meno paura. Semplicemente perché con la Juve di Allegri e di Conte so di poter creare poche occasioni da gol, con la sua invece posso andare anche in svantaggio di due gol ma ci sarebbe comunque la possibilità di poter rimontare. E forse questo dipende anche dall'assenza di Chiellini".

Accanto a Ronaldo, ipoteticamente, poteva esserci Lukaku e non Dybala. Strano scherzo del destino, perché Paulo sta vivendo veramente una grandissima stagione. Chi meglio per il portoghese, a tuo parere?

"Penso sia meglio Dybala per caratteristiche, Lukaku come Icardi giocano molto dentro l'area di rigore. Ha avuto in Benzema il suo scudiero, si sacrificava e apriva gli spazi per permettergli di far gol. Al Real Madrid è riuscito a modificare la sua posizione, da esterno ad attaccante atipico. Si è sempre trovato bene con tutti. E lo sta dimostrando nuovamente quest'anno, sia con Dybala e sia con Higuain che svaria molto anche se non è più smagliante come quattro anni fa. Ma gli anni passano per tutti. Così come per CR7, ma come dicevo è talmente atipico che può giocare accanto al centravanti, l'esterno, la seconda punta".

I giornali parlano di un forte interesse Roma per Bernardeschi, che cosa ci puoi dire a riguardo?

"Nasce come associazione di idee: Bernardeschi non sta trovando lo spazio adeguato per un giocatore che fa parte della nazionale. E' stato pagato 40 milioni dalla Juventus, al di là dell'ammortamento è di assoluto valore anche se forse non lo ha ancora espresso del tutto. E ha una concorrenza devastante, in panchina c'è l'imbarazzo della scelta. La Roma ha una situazione in divenire: Politano non si è ancora sbloccato del tutto e Bernardeschi piace, può fare più ruoli e si potrebbe tentare un prestito con diritto di riscatto. Potrebbe essere una buona soluzione anche per la Juventus, il ragazzo avrebbe occasione di mettersi in mostra e di andare all'Europeo. A quel punto la società potrebbe decidere di tenerlo con sé oppure di negoziare nuovamente la sua cessione, ma con un valore decisamente superiore a livello economico".

Si ringrazia Augusto Ciardi per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.