ERA L'ANNO PERFETTO!
Non lo neghiamo era l'anno perfetto, per la prima volta anche in società avevano definito la Champions non un sogno, ma un obiettivo. ci credevamo ed in caso di passaggio di turno contro l'Ajax, nonostante ci fosse una semifinale da giocare, eravamo pronti a muoverci per la finale, perchè con Cristiano Ronaldo e dopo l'impresa con l'Atletico c'era la fiducia che questo potesse essere veramente l'anno in cui coronare quello che tutti i tifosi aspettano da vent'anni.
Invece, il calcio non è una scienza esatta, non è un insieme di elementi che ti permette di avere la formula vincente e soprattutto se non scendi in campo sempre nelle migliori condizioni la paghi. Dispiace da morire, perchè questa stagione con lo scudetto archiviato, senza competizioni o quasi a distrarre gli stranieri, poteva essere veramente l'anno giusto per arrivare ancora fino in fondo, forse l'anno perfetto per vincerla, con Real Madrid, Bayern Monaco, Psg, tutte fuori.
Invece, no, resta questo amaro in bocca per quello che poteva essere e non è stato, per gli errori commessi, per la forza di un avversario che è sembrato nel secondo tempo di martedì un muro insormontabile.
Da oltre vent'anni ci ripetiamo, ci proveremo l'anno prossimo, non potrebbe essere altrimenti, forse dovremmo cominciare tutti a prendere la Champions in modo diverso, lasciando da parte questa ossessione ma vivendo le partite con più leggerezza, quanto meno, eviteremmo tutti di vivere notti tristi come quella di martedì e saremmo più pronti a ripartire con maggior carica nella prossima stagione, non facendo drammi ma partendo da sentimenti diversi, più positivi.